Permesso a killer per compleanno a casa

Vedova, io piango loro ridono. Capo Polizia, danni da norme spot

NAPOLI


(ANSA) - NAPOLI, 10 SET - Sdegno e indignazione a Napoli per la decisione di concedere un permesso premio per festeggiare i 18 anni di età a uno dei tre feroci killer del vigilante Francesco Della Corte, preso a sprangate e ridotto in fin di vita, il 3 marzo 2018, dal branco che gli voleva prendere la pistola. Ragazzi già condannati (16 anni e mezzo di carcere) che, secondo Annamaria, la vedova di Della Corte, "non hanno mai mostrato un minimo pentimento". Adesso, continua, "io piango mentre loro ridono".

Rabbia anche nelle parole della figlia della vittima: "di recente ho compiuto 22 anni ma non ho spento candeline e non ho avuto torte e regali. E lo sa perché? Perché chi oggi festeggia ha ucciso mio padre, la persona più importante della mia vita".

Per il capo della Polizia Franco Gabrielli, l'Italia finirà per morire di "bulimia normativa: si fanno leggi in continuazione che poi alla fine non producono effetti". In sostanza, "gli interventi normativi spot, a volte, producono più danni del preesistente".













Altre notizie

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.

Attualità