Pinguini, da indie all'Ariston W la libertà

In gara con Ringo Starr, omaggio al Beatle più in ombra

SANREMO


(di Claudia Fascia) (ANSA) - SANREMO, 02 FEB - "La prima volta che ti senti in radio mentre sei in macchina e pensi: ora potrei fare un incidente e sarei contento comunque. La prima volta che ti chiamano per fare un concerto a Roma davanti a una ventina di persone e ti chiedi come facciano a conoscerti anche laggiù".

Sono tante le prime volte dei Pinguini Tattici Nucleari che nell'ultimo anno hanno bruciato una tappa dietro l'altra, scalato classifiche, riempito palazzetti. Conquistato un pass per il Festival di Sanremo, al via martedì, con il brano Ringo Starr. "Solo qualche mese fa era impensabile immaginare tutto questo", racconta Riccardo Zanotti, anima e voce della band indie da lui creata da adolescente con Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini, Simone Pagani, Matteo Locati, Elio Biffi, che alla definizione artista preferisce quella di artigiano.

Ora alle porte il festival ("omaggio al membro della band più in ombra, è una metafora esistenziale"), poi l'album Fuori dall'hype Ringo Starr (in uscita il 7 febbraio per Sony Music che oltre alle 10 tracce di Fuori dall'hype, uscito il 5 aprile, conterrà le nuove versioni di Irene e di Cancelleria e tre brani inediti), a seguire un tour nei palazzetti da fine febbraio (che chiude con un bis al Mediolanum Forum di Milano il 19 marzo).

Sono la quota indie del festival e non hanno paura delle accuse dei fan della prima ora? "No, li abbiamo da sempre abituati ai nostri cambi di direzione, a una grande poliedricità. Li abbiamo abituati a non sapere cosa aspettarsi.

Rivendichiamo piena libertà di espressione". (ANSA).













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