Red Land, foibe e martirio

Film su Norma Cossetto, istriana violentata e uccisa nel 1943

ROMA


(ANSA) - ROMA, 06 NOV -Ci sono voluti 75 anni per raccontare al cinema la storia di Norma Cossetto, giovane istriana, torturata, violentata e uccisa dai partigiani titini nel 1943. A tracciarne il ritratto è il film indie Red Land - Rosso Istria, opera prima di Maximiliano Hernando Bruno, che dopo l'anteprima al lido nello spazio Regione Veneto, e la prima mondiale a Roma, esce 15 novembre con Venice Film, anche produttrice. La protagonista è Selene Gandini, con, fra gli altri, Franco Nero, Geraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli, Romeo Grebensek, Eleonora Bolla e Vincenzo Bocciarelli.

Norma Cossetto, alla quale nel 2005 Carlo Azeglio Ciampi ha attribuito la Medaglia d'oro al Merito Civile, è stata una delle migliaia di vittime dei massacri delle foibe, cui si aggiunsero circa 350 mila italiani esuli dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia. "Spero il film possa colmare il vuoto emozionale con cui molte persone si relazionano al dramma delle foibe. Bisogna far ascoltare queste urla di morte e urlare insieme a loro" dice il regista.













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