Rohrwacher, la bontà e l'eterno medioevo

Emozione per l'accoglienza trionfale, "la dedico a mastro Olmi"

CANNES


(ANSA) - CANNES, 13 MAG - Proiezione trionfale per 'Lazzaro felice' di Alice Rohrwacher, in concorso per la Palma d'Oro al Festival di Cannes. La regista dedica gli applausi a Ermanno Olmi, il 'Mastro' come lo chiama lei, "il cui sguardo ci manca.

Avevo forte il desiderio di fargli vedere il film e purtroppo non ho fatto in tempo". Nella storia di 'Lazzaro felice', un animo buono oltre ogni razionalità in una storia che parte da un medioevo recente per arrivare ad un medioevo presente, c'è forte una dimensione religiosa, "nel senso preistorico del termine, la vicenda di San Francesco - ha risposto all'ANSA Alice Rohrwacher - è sicuramente uno spunto, come pure un libro per bambini che mi aveva stregato, di Chiara Frugoni, in cui un lupo non mangia il protagonista perché capisce che è buono, così come accade al mio Lazzaro".













Altre notizie

Attualità