Sale del 30% emigrazione britannici in Ue da voto su Brexit

'Magnitudo comparabile alle grandi crisi'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 04 AGO - Il numero dei britannici che emigrano nei paesi membri dell'Ue è aumentato del 30% dal voto sulla Brexit e la metà ha deciso il trasferimento nei primi tre mesi dopo il referendum. Lo scrive il Guardian citando un recente studio.

L'analisi di dati Ocse ed Eurostat mostra in media, fra il 2005 e il 2015, 56.832 britannici lasciavano il Regno Unito ogni anno per uno dei paesi dell'Unione Europea, nel periodo fra il 2016 e il 2018 quel numero è cresciuto a 73.642 all'anno. Lo studio - condotto dalla Universirtà di Oxford a Berlino e dal Centro di Scienze Spciali di Berlino, mostra inoltre un aumento del 500% fra coloro che dopo il trasferimento hanno acquisito la cittadinanza di un paese Ue. In Germania in particolare l'aumento è stato del 2000%, con la naturalizzazione di 31.600 britannici dal referendum sulla Brexit.

"L'aumento registrato è di una dimensione che ci si può aspettare quando un paese è colpito da una grande crisi politica o economica", ha spiegato Daniel Auer, co-autore dello studio.

(ANSA).













Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità