il dramma

Si tuffa nel Garda e non riemerge più: 23enne muore affogato. Derubati gli altri bagnanti durante i soccorsi

È accaduto sulle sponde gardesane nei pressi di Peschiera: i ladri hanno approfittato dei concitati momenti mentre si stava consumando la tragedia



LAGO DI GARDA. Si chiamava Abdou Aziz Dioum il 23enne affogato nel lago di Garda venerdì 18 giugno, nelle acque di fronte a Castelnuovo del Garda, sulla sponda veronese. Il giovane, nato in Senegal ma residente a Padova, è morto mentre faceva il bagno nel lago. A quanto sembra era da solo sulle rive gardesane a cercare sollievo dal gran caldo di questi giorni. Il tuffo nelle acque del lago e poi, forse per un malore, il ragazzo non è più emerso. A quel punto un bagnante, accortosi di quanto stava accadendo, ha dato l’allarme mettendo in moto i soccorsi da parte di Guardia costiera e carabinieri di Peschiera. Il giovane è stato trovato e riportato a galla dopo diversi minuti, quindi sono iniziate le procedure per rianimarlo che sembravano aver dato un’esile speranza. Il 23enne è stato così trasportato in ospedale dove, però, ha smesso di vivere poco dopo nonostante tutti gli sforzi dei medici.

Tragedia nella tragedia ciò che è successo nei minuti concitati delle operazioni di soccorsi. A quanto sembra, infatti, alcuni giovani hanno approfittato del dramma in corso per derubare i bagnanti distratti dalla situazione di concitazione e disperazione che si stava vivendo. I ragazzi, secondo il racconto dei presenti raccolti da diversi media, hanno portato via alcuni zaini tra l’altro facendosi anche scoprire e rincorrere dagli stessi proprietari e dalle forze dell’ordine.













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