Ucciso a botte, conferma carcere per due

'Zone colpite come un pallone, morte altamente volontaria'

BOLOGNA


(ANSA) - BOLOGNA, 24 NOV - Il Gip del Tribunale di Bologna Aldo Resta non ha convalidato il fermo, ma ha disposto il carcere per Cosimino Mirko Lettieri, 32 anni, salernitano e Ilir Marku, albanese di 49 anni. Sono accusati di omicidio volontario aggravato per aver provocato la morte di Nicu Chirilà, 55 anni, romeno. L'uomo, dopo essere stato picchiato selvaggiamente il 6 ottobre, è deceduto il 15 novembre all'ospedale Maggiore di Bologna. Per la squadra Mobile i due indagati hanno aggredito il 55enne, in due diversi episodi, perché si era intromesso in una discussione tra Lettieri e un suo conoscente marocchino: Chirilà, aveva anche brandito un cutter. Durante l'interrogatorio i due, difesi dagli avvocati Fausto Bruzzese e Fabio Pancaldi, hanno ammesso le loro colpe, dicendo però di non voler uccidere. Per il gip "la serie continuativa e congiunta dei calci e pugni, le zone colpite 'come un pallone' sono compatibili con la rappresentazione e volizione dell'evento morte come altamente probabile e volontario".













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