Usa: giudice nega a vittime dell'11/9 di rifarsi sui beni afgani

I legali avevano richiesto 3,5 miliardi di dollari

ROMA


(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Le vittime degli attacchi dell'11 settembre non hanno il diritto di sequestrare 3,5 miliardi di dollari (circa 3,3 miliardi di euro) in beni appartenenti alla banca centrale dell'Afghanistan. Lo ha stabilito un giudice statunitense, secondo quanto riporta la Bbc. I legali delle vittime avevano chiesto di rifarsi sulla banca afghana sostenendo che i fondi del risarcimento avrebbero soddisfatto le sentenze del tribunale ottenute contro i talebani. All'epoca degli attacchi del 2001, i talebani avevano permesso ai militanti di al-Qaeda di operare dall'Afghanistan. Il giudice George Daniels ha affermato che è la Costituzione a impedirgli di approvare l'accesso ai fondi, congelati dagli Stati Uniti poiché ciò equivarrebbe a stabilire che i talebani sono il governo legittimo dell'Afghanistan. L'amministrazione Biden, infatti, non ha riconosciuto i talebani, il che significa che nemmeno i tribunali statunitensi hanno il potere di farlo. "Le vittime hanno il diritto di essere risarciti per il peggior attacco terroristico nella storia della nostra nazione, ma non possono farlo con i fondi della banca centrale dell'Afghanistan", ha scritto il giudice Daniels nella sentenza. (ANSA).













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