Yehoshua, il mio tunnel oltre i muri

Scrittore israeliano a Più libri, da Trump non mi aspetto nulla

ROMA


(ANSA) - ROMA, 4 DIC - Il caos mentale che si riflette in quello geopolitico. E come antidoto la propria anima che combatte contro il proprio cervello, colpito dalla demenza senile. Il grande scrittore israeliano Abraham B. Yehoshua ci mostra quanto sia necessario trovare "nuove forme di identità" nel suo nuovo romanzo 'Il tunnel', tra gli appuntamenti più attesi all'inaugurazione della fiera della piccola e media editoria 'Più libri più liberi', che si apre il 5 dicembre alla Nuvola dell'Eur, a Roma.

Pubblicato da Einaudi nella traduzione di Alessandra Shomroni, è la storia dell'ingegnere israeliano in pensione Zvi Luria, al quale viene diagnosticato un inizio di demenza senile, che si occuperà, con il suo successore Assael Maimoni, del progetto di un tunnel segreto. "Dobbiamo cercare di distruggere la politica dell'identità attraverso la comprensione, l'empatia, attraverso il tunnel che collega un'identità all'altra" spiega all'ANSA Yehoshua, 82 anni. E di Trump dice: "Non mi aspetto niente da questo presidente".













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