Con 'Megafono Sociale' il business va a vantaggio della comunità



(ANSA) - ROMA, 17 APR - Sinergie positive non solo con le altre imprese, ma anche con il Terzo Settore e con le istituzioni: così Danone, attraverso il modello del Megafono Sociale, punta a far diventare il business "uno strumento concreto per avere un impatto positivo su persone e comunità".
    Se ne è parlato ieri in un incontro per la presentazione del libro "Il Megafono Sociale. Un nuovo modello di creazione del valore" che racchiude il pensiero di Fabrizio Gavelli, Presidente e Amministratore Delegato di Danone Italia & Grecia, curato dalla Giornalista Maria Cristina Origlia. La tavola rotonda è stata l'occasione per raccontare il modello di business innovativo nato in Danone Italia che amplifica l'impegno sul tema della sostenibilità partendo dalle risorse più preziose, i singoli brand, per generare un impatto positivo sulla società, grazie al coinvolgimento delle persone in cause sociali.
    Il megafono sociale si struttura in 7 fasi consequenziali: alla base c'è la marca e il suo posizionamento sul mercato, seguono poi l'individuazione di una causa socialmente rilevante e di un partner esperto. Il quarto momento consiste nel lavoro sinergico tra il brand e il partner, che mettono in campo un'azione concreta per il raggiungimento dell'obiettivo connesso alla causa sociale. Si dà quindi il via alla costruzione di una campagna creativa per la quale viene ingaggiato un ambasciatore che sposa la causa. La sesta fase riguarda l'impatto concreto che tali azioni hanno sui soggetti interessati e infine, la settima l'impatto mediatico che l'azione è in grado di generare per contatti e pubblico raggiunto, sentiment, valore economico.
    "In Danone - commenta Gavelli - la sostenibilità economica va di pari passo con quella sociale e ambientale. Una vera e propria missione che coinvolge quotidianamente i brand del Gruppo nel portare la salute attraverso l'alimentazione al maggior numero di persone possibile. Per rendere la nostra azione sempre più concreta, capillare e strutturale, servono sinergie positive con le comunità, con altre imprese, con il Terzo Settore e con le Istituzioni: ecco perché la tavola rotonda ha rappresentato un ottimo punto di partenza e di riflessione che continueremo a coltivare". Tra le case history di successo c'è quella Danette e PizzAut per promuovere l'inclusione sociale dei ragazzi con autismo, e che ha permesso di promuovere un'attività di gioia e musica, supportando l'apertura del nuovo ristorante di Monza nell'aprile 2023. Non solo, il testo del famoso jingle di Danette è stato riscritto da Elio e le Storie Tese e da Germano Lanzoni, per essere dedicato al progetto di Nico Acampora ed esortare all'inclusione. (ANSA).
   









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