Manovra, sulle liste di attesa misure insufficienti



<p>Sulle liste di attesa, le misure in manovra "sono insufficienti: servono coraggiose riforme". Lo afferma la Fondazione Gimbe, che ha effettuato un'analisi indipendente sui finanziamenti per la sanità. </p> <p>"Riguardo l'abbattimento delle liste di attesa - sottolinea il presidente Nino Cartabellotta - la Manovra propone misure per risolvere i sintomi, senza curare la malattia, che appaiono insufficienti per tre ragioni. Innanzitutto, al di là delle dichiarazioni d'intenti, non s'intravedono coraggiose riforme per monitorare e ridurre l'inappropriatezza delle prescrizioni mediche. In secondo luogo, si potenzia l'offerta con interventi dove il 'collo di bottiglia' sono sempre i professionisti sanitari: rifinanziamento dei Piani Operativi Regionali per il recupero delle liste di attesa, incentivi economici a medici e infermieri già allo stremo per carenza degli organici e peggioramento delle condizioni lavorative, innalzamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni dal privato".</p> <p>Infine, conclude, "non c'è alcun richiamo all'inderogabile aggiornamento del Piano Nazionale Governo Liste di Attesa, scaduto nel 2021". <br />   </p>









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