I grandi camminatori del Pleistocene, osso svela vita antenati



(ANSA) - PISA, 22 MAR - Grazie a un osso del piede risalente al Pleistocene medio scoperto nel sito di Sedia del Diavolo, a Roma, e datato a 295.000 anni, i ricercatori delle Università di Pisa e Firenze hanno fornito nuove prospettive sulla vita dei nostri antenati. L'analisi morfometrica e morfologico-funzionale del fossile, effettuata mediante tecniche di antropologia virtuale, ha rivelato "la presenza di un'insolita frattura da stress, tipica degli atleti e dei corridori, ma anche di grandi camminatori per lunghe distanze". Lo studio, dal titolo 'The Middle Pleistocene human metatarsal from Sedia del Diavolo', è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
    "La morfologia del secondo metatarsale di Sedia del Diavolo - osserva Antonio Profico, ricercatore del dipartimento di biologia dell'Università di Pisa e autore corrispondente dello studio - differisce da quella dei Neanderthal e suggerisce la presenza di un secondo gruppo umano, molto probabilmente Homo heidelbergensis, l'antenato comune di Homo sapiens e Homo neanderthalensis". Secondo Damiano Marchi, docente dell'Ateneo pisano e tra gli autori della ricerca "la struttura di questo osso del piede ci informa sul fatto che la popolazione a cui apparteneva fosse costituita da individui molto attivi sul territorio, che camminavano per lunghe distanze nella loro vita quotidiana". "La presenza di questa tipologia di frattura nel metatarsale potrebbe essere collegata alle modalità di sussistenza dei nostri antenati e in particolare alla persistence hunting, una tecnica che prevedeva l'inseguimento fino allo sfinimento delle prede durante le ore più calde del giorno", aggiunge Tommaso Mori del dipartimento di biologia dell'Università di Firenze di cui fa parte anche Alessandro Riga che conclude: "Questo studio dimostra come molto spesso le nuove scoperte vengono da una reinterpretazione di vecchi dati. Nel nostro caso, un fossile scoperto negli anni '50 è stato studiato attraverso tecniche avanzate di antropologia virtuale che hanno permesso di indagare caratteristiche che prima non sarebbe stato possibile studiare. Da un piccolo osso del piede è stato possibile ricavare una grande quantità di informazioni sull'evoluzione e lo stile di vita dei nostri antenati". (ANSA).
   









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