Giro d'Italia

A Ortisei Dumoulin ipoteca il successo

Tappa a Van Garderen, l’olandese stoppa Quintana e Nibali


di Maurizio Di Giangiacomo


ORTISEI. La tempesta non c’è stata: anche su Ortisei splende il sole di Tom Dumoulin, sempre più padrone del Giro del Centenario. L’americano Tejay Van Garderen vince la tappa in volata sull’altro fuggitivo della prima ora Mikel Landa Meana (nuovamente secondo!), ma il trionfatore di questo “tappone dolomitico” è proprio l’olandese del Team Sunweb, che si è difeso con grande autorità sul terreno più congeniale ai suoi principali rivali, Nairo Quintana e Vincenzo Nibali. Che hanno attaccato, anzi, hanno provato ad attaccare, ma non sono mai riusciti a staccare la maglia rosa, che sull’ultima salita è stata capace addirittura di abbozzare un allungo, terminando la tappa giocando al gatto con il topo con i suoi avversari. Da qui a domenica – quando l’olandese potrà contare sulla cronometro – ci sono ancora l’arrivo in salita di Piancavallo di oggi e la tappa del Monte Grappa di domani. Ma l’impressione è che nessuno sfilerà la maglia rosa dalle spalle di questo Dumoulin.

Con un padrone così, anche l’attesissimo “tappone dolomitico” – con cinque salite – ha finito per tradire le attese. Dopo una serie di primi scatti già sulle prime rampe di Passo Pordoi, al comando si stabilizza un gruppo di attaccanti di una ventina di unità, tra i quali vanno segnalati Pierre Rolland (vincitore il giorno prima a Canazei) e altri due uomini della Cannondale, Mikel Landa e due compagni del Team Sky, ma anche un uomo della Movistar di Nairo Quintana (Anacona) e un compagno di squadra di Vincenzo Nibali (Siutsou). Il gruppo maglia rosa, che ha un paio di minuti di ritardo, è tirato dalla Orica-Scott del britannico Adam Yates. E dietro sono in tanti a staccarsi. Il Gmp del Passo Valparola è di Omar Fraile (Dimension Data), scattato assieme a Landa. Scesi in Val Badia, sono proprio i compagni del basco, Rosa e Deignan, a tirare in testa al gruppo dei fuggitivi, selezionandolo. Alta anche l’andatura del gruppo maglia rosa, trainato da Movistar e Bahrain-Merida: nel primo tratto di Passo Gardena si stacca la maglia bianca Bob Jungels (Quick-Step), la maglia rosa Dumoulin perde anche il suo ultimo uomo Ten Dam e resta da solo. L’attacco di Quintana arriva nella seconda parte dell’ascesa a Passo Gardena, con 53,5 km ancora da percorrere. Non rispondono né Nibali (che ha ancora due uomini al suo fianco) né Dumoulin, il colombiano “raccoglie” subito due compagni di squadra, che si erano sfilati dal gruppo dei battistrada. Un chilometro dopo scatta anche Nibali, che in breve riaggancia il gruppetto di Quintana. E anche la maglia rosa Dumoulin, in progressione, senza rispondere subito agli attacchi, poco dopo riesce a rientrare. Nell’ascesa di Passo Pinei il ritmo del gruppetto maglia rosa sembra scemare, fatto sta che i fuggitivi Landa, Berhane, Van Garderen, Lloyd, Dombrowski e Hirt riprendono quota, tornando a dilatare fino a quasi un minuto il proprio vantaggio. Il capitano del Team Sky e quello della Bmc si avvantaggiano nel primo tratto dell’ascesa a Pontives. Quintana attacca nel tratto più duro della salita conclusiva, a 7 km dal traguardo, assieme ad Anacona, poi da solo, ma il gruppo maglia rosa lo tiene nel mirino e lo riassorbe poco dopo. Ci prova Nibali, poi è addirittura Dumoulin a tentare l’allungo. Lo scatto buono è quello di Thibaut Pinot (Fdj, che ora insidia il podio di Nibali) e Domenico Pozzovivo (Ag2r), che si avvantaggiano e chiudono alle spalle di Van Garderen e Landa, che si giocano la tappa in volata. Dumoulin è nono, davanti a Quintana e Nibali. Un segno.

Twitter: @mauridigiangiac

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