Calcio Lega Pro

Alto Adige, lavori in corso. Piazzi: «Ecco chi resta»

Il ds dei biancorossi: «Al posto di Coser un giovane, Crovetto non sarà confermato. Crediamo in Sarzi»


di Filippo Rosace


BOLZANO. Nel cantiere di Maso Ronco si sta progettando l’Alto Adige edizione 2016-2017. Le idee e i progetti non mancano, sostenuti da quella ventata di entusiasmo sbuffata con decisione da mister Viali. Il tecnico milanese ha subito vergato quella che sarà la filosofia dell’Alto Adige che, nella diciassettesima stagione tra i Pro, scenderà in campo nella veste di dominus. Concetto non da poco che impone ovviamente le giuste riflessioni in termini di campagna di potenziamento. Con il Ds Piazzi abbiamo cercato di capire quale sarà il volto dell’Alto Adige che verrà: «Costruiremo una squadra che sappia essere forte, sia in campo che nello spogliatoio. Una squadra potenzialmente attrezzata così come, a mio avviso, lo è stata nelle ultime quattro stagioni. Tutto dipenderà dall’alchimia che si riuscirà a creare all’interno del gruppo ed alla mentalità che riusciremo ad acquisire».

Descritte le fondamenta, bisogna cominciare a pensare a muri e pilastri, a partire dall’estremo difensore, ruolo che nel libro mastro registra il vincolo di Coser e la scadenza del prestito di Miori. «Coser è sotto contratto, è vero, ma la nostra intenzione è quella di trovare una soluzione alternativa (leggi passaggio ad altra squadra, ndr), questo ci permetterebbe di puntare su un profilo più giovane che possa giocarsi la maglia da titolare assieme a Miori che vorremmo tenere con noi». Attualmente nello scacchiere biancorosso, il nodo sta tutto nella prima linea difensiva, dove alla voce difensori centrali Gabriel Brugger scalpita ai box per un posto in prima linea. Posizione che potrebbe ricavarsi scegliendo tra uno tra Tagliani e Bassoli, mentre sulle linee esterne l’architetto Piazzi ha già scelto i “materiali”.

«Tagliani e Bassoli sono in scadenza e mister Viali, in questi giorni, sta valutando chi scegliere tra i due. Per il resto come già anticipato, questa stagione ripartiremo a destra con Tait, elemento di spessore sul quale puntiamo molto. A sinistra invece non sarà confermato Crovetto, mentre crediamo nella conferma del giovane Sarzi che nella scorsa stagione, seppur non giocando molto ha dimostrato di saperci fare». Nella zona nevralgica del campo, Lima e Girasole sono destinati a tornare al loro paesello, lasciando una mediana che torna ad essere puntellata da tre pedine che, nel progetto di Piazzi, rispondo ai nomi di Cia, Bertoni e Fink, con l’alternativa Melchiori che godrà di maggiori spazi di inserimento.

Per quanto riguarda il fronte d’attacco, le novità non mancano a partire dalla possibile conferma di bomber Gliozzi. «Ettore è uno dei giovani su cui puntiamo. Con il ragazzo ci siamo già parlati, restano da valutare ancora alcune cose. Kirilov non sarà confermato perché troppo simile alle caratteristiche di Tulli. Cercheremo sul mercato una punta esterna mancina che possa giocare a destra, un giocatore che abbia già un po’ di esperienza. Marras? Sarebbe ideale in quel ruolo ma vedremo». Per quanto riguarda i ragazzi venuti dal vivaio, il concetto di Piazzi è quello di continuare a farli crescere lontano dal giardino dalla casa madre. Il difensore Menghin dovrebbe indossare la maglia della Virtus Bolzano, società che attende a braccia aperte anche il portiere Demetz, sul quale però ha messo gli occhi anche il Trento. Pur essendo ancora agli schizzi su carta e lucidi è possibile anticipare quale potrebbe risultare la costruzione più solida ed della prossima stagione agonistica. «Il Venezia – conclude Piazzi – con gli acquisti di Domizi, Facchini e Pederzoli è destinato a dominare il campionato. Al momento il Parma non lo considero allo stesso livello. La Cremonese allestirà una squadra forte stile Venezia. Tesser vuole vincere e da quelle parti non ne fanno una questione di budget».

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