Alto Adige, una sconfitta a testa alta

La squadra di Vecchi non perdeva dallo scorso 18 novembre. Passo indietro in classifica: ora l’Fc è al terzo posto



PAVIA. Ultimamente ci aveva abituato forse troppo bene questo Alto Adige, capace di inanellare sette risultati utili di fila.

Ma la striscia positiva si è interrotta sul più bello, ovvero quando c'era da spiccare il volo e diventare ufficialmente l'anti-Lecce.

A tarpare le ali ai biancorossi è stato un Pavia in forma smagliante, che ha riportato con i piedi per terra l'FC, caduto per 2-1. E la truppa di Vecchi non perdeva dallo scorso 18 novembre.

Niente paura, comunque, perché non è stata affatto una débacle. L'Alto Adige è vivo e ha tutte le carte in regola per continuare a lottare per le primissime posizioni. Ora, dopo questa 19esima giornata, la classifica vede i biancorossi, scalzati dal Trapani, scendere dal secondo al terzo posto, in coppia col Carpi, che questa sera giocherà il posticipo contro la Reggiana. La capolista Lecce, invece, questa volta non sbaglia e allunga.

La cronaca. Nel secondo turno di ritorno del campionato di Prima Divisione, l'Alto Adige affronta il Pavia, avversario diretto nella lotta per i playoff, reduce da sette risultati utili di fila, proprio come i biancorossi. Dopo appena 30 secondi, l'Alto Adige corre il primo pericolo con Beretta che fa partire un improvviso tiro dalla distanza, che non esce poi di molto. Passa un minuto e sono ancora i padroni di casa a sfiorare la rete con Cesca che si presenta a tu per tu con Marcone, ma a salvare tutto ci pensa Cappelletti.

Al 6', l'Alto Adige perde Marcone, dolorante alla spalla dopo uno scontro di gioco, e tra i pali si sistema Grandi. Dopo un avvio da incubo, i biancorossi prendono in mano le redini del gioco e si fanno vedere dalle parti del portiere ospite con Thiam che prova un tiro a giro che si perde di poco a lato. Dall'altra parte viene chiamato in causa per la prima volta Grandi, che disinnesca con i pugni la botta di La Camera. Al 34' si rivede l'FC con Iacoponi che svetta di testa su un corner pennellato da Fink: palla a lato di un nulla.

Il Pavia al 44' è pericolosissimo. Il taglio di Beretta sorprende la retroguardia, ma c'è il recupero provvidenziale di Bassoli. Nel recupero, invece, Grandi risponde presente sull'incornata di Cesca. Si va negli spogliatoi col risultato inchiodato sullo 0-0.

Nella ripresa, il Pavia preme subito sull'acceleratore e dopo neanche un minuto sblocca il risultato grazie a una prodezza balistica di Cesca, che dal limite toglie le ragnatele dall'incrocio. I biancorossi non accusano il colpo e dopo 6 minuti pareggiano. Furlan sradica palla sulla trequarti e pesca Maritato. Il centravanti dell'FC "fredda" di piatto Kovacsik e riporta il match in parità. Gli altoatesini provano a colpire di nuovo sull'asse Thiam-Bertoni, con quest'ultimo che trova la pronta risposta di Kovacsik. Il portiere di casa si supera anche al 17', quando ipnotizza Thiam, che si era presentato tutto solo davanti a lui.

Ed è una vera e propria beffa per l'Alto Adige, perché sul capovolgimento di fronte il Pavia trova il 2-1: il cross di La Camera sorprende Furlan, che tocca ma non intercetta. La palla arriva a Statella che batte Grandi.

I lombardi sfiorano il tris con una punizione di La Camera che fa la barba al palo. Ma l'Alto Adige ha ancora qualche cartuccia da sparare e ci prova con un blitz offensivo di Cappelletti: palla alta di poco. All'89', Martin fa partire un cross che si trasforma in un tiro che sbatte sulla traversa e sull'azione seguente Ahmedi fa partire una conclusione interessante sventata ancora una volta da Kovacsik.

Nell'ultimo dei 5' di recupero, sbuca Bocalon, ma il suo tiro è centrale. Game over a Pavia. L'Alto Adige perde dopo sette risultati utili di fila. (m.i.)













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