Ciclismo

Anche Sir Bradley Wiggins alla Maratona dles Dolomites

Domenica al via della più fortunata granfondo del mondo ci sarà anche il campione olimpico


di Ezio Danieli


CORVARA. Colpo grosso degli organizzatori della Maratona dles Dolomites. Domenica 2 luglio alla partenza della granfondo ciclistica – tre percorsi classici, strade chiuse al traffico e diretta tv per oltre sei ore – ci sarà anche Sir Bradley Marc Wiggins che non è solo uno dei ciclisti più famosi al mondo, un pistard eccezionale e recordman dell’ora. È anche un Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, Commendatore dell'Ordine dell’Impero Britannico e Knight Bachelor. Insomma, un baronetto in tutto e per tutto, che sarà al via della Maratona con il suo carisma di ciclista unico, conquistato con gli svariati successi tra cui il Tour e le medaglie d’oro olimpiche. Wiggins ha confermato nella giornata di ieri la sua partecipazione, correrà con il numero 14 e sarà accompagnato dalla consorte, anche lei provetta ciclista.

La Maratona dà l'ennesimo segnale di solidarietà: anche per questa edizione, i progetti di beneficenza finanziati grazie alle iscrizioni solidali sono affidati a tre associazioni: Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) che sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni; associazione "Alex Zanardi Bimbingamba" (www.bimbingamba.com) che realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell'assistenza sanitaria; e Associazione Gruppi “Insieme si può...” Onlus / Ong (www.365giorni.org) che sostiene un progetto legato alle persone con disabilità.

Nel 2016 le iscrizioni solidali hanno scelto loro: gli ultimi tra gli ultimi del mondo. Le persone disabili, in un paese poverissimo e ancora socialmente molto arretrato come l’Uganda. In centinaia di occhi che, sino a ieri, avevano conosciuto solo esclusione, sofferenza, sconfitta, si è riaccesa la luce. Grazie ai proventi ricevuti sono stati realizzati 33 interventi correttivi e 12 percorsi di screening per terapie specifiche ad altrettanti bambini disabili; 31 persone che per tutta la vita hanno strisciato a terra hanno ricevuto carrozzine e stampelle adeguate; 9 persone con disabilità sono state formate professionalmente; 5 famiglie con disabili sono state sostenute nell’avvio di attività per raggiungere l’autosufficienza economica. E tanti altri interventi ancora.













Altre notizie

Attualità