Ancora De Fabiani, il podio è a un minuto 

15esima la fassana Ganz, oggi la Final Climb sul Cermis



LAGO DI TESERO
Francesco De Fabiani non alza le braccia al traguardo, né sorride. Nella volata finale in Val di Fiemme, davanti a un pubblico impazzito per la sua cavalcata, Johannes Klaebo lo ha appena beffato privandolo del primo trionfo in carriera. Ma questa è l’unica brutta notizia di un’altra grande giornata per l’azzurro, che conferma non solo di essere in grande condizione, ma di essere entrato tra i big del fondo mondiale. . Alla vigilia lo aveva detto: la mass start è il format che preferisce, la tecnica classica quella in cui si trova più a suo agio, gareggiare in Val di Fiemme lo esaltava, soprattutto in un momento così. C’erano tutti gli ingredienti per una grande gara e De Fabiani ha mantenuto le promesse. È sempre stato nel gruppo di testa e quando Andrey Sobkarev, con l’ex leader Ustiugov in netta difficoltà, si è lanciato all’attacco, intorno ai dieci chilometri, è stato il primo a rispondere. Nel giro conclusivo, il 25enne dell’Esercito si è messo in coda al gruppo di testa, in settima posizione, poi sulla salitella ha cominciato la sua scalata e ha provato l’attacco finale all’ultimo chilometro, ma nel rettilineo che portava al traguardo Klaebo ha fatto valere le proprie qualità di velocista e ha piazzato la zampata decisiva. Ha beffato Pellegrino nell’ultima sprint in Val Müstair, ha fatto altrettanto qui con De Fabiani. Completa il podio il leader di Coppa del mondo, Alexander Bolshunov, che però vede assottigliarsi il vantaggio su Klaebo (562 punti contro 530). Per quanto riguarda gli altri azzurri, ha chiuso in zona punti Dietmar Nöckler, 28esimo con meno di due minuti di ritardo da Klaebo, 36esimo e 38esimo i due trentini Giandomenico Salvadori e Stefano Gardener.

Il secondo podio stagionale proietta De Fabiani al quarto posto del Tour de Ski: l’azzurro, quinto in partenza dopo il ritiro del norvegese Skar, ha scavalcato anche l’altro norvegese Krueger, arrivato con un distacco di oltre trenta secondi. Nella classifica di Coppa del mondo resta ottavo salendo a 320 punti, mentre nella graduatoria delle prove distance balza in quinta posizione, a 224 punti, soli 66 meno della coppia di testa Bolshunov-Sundby.

Oggi (alle 13 la gara femminile, alle 14.45 quella maschile) la Final Climb chiuderà il Tour de Ski: nelle due precedenti occasioni lo ha “respinto”, ma l’azzurro valdostano proverà l’assalto al podio, distante un minuto.

È rimasta nel gruppetto delle inseguitrici a lungo, in lotta per un piazzamento nella top ten, ma anche il quindicesimo posto è più che soddisfacente per Caterina Ganz, 23enne atleta fassana delle Fiamme Gialle che in Val di Fiemme, nella mass start di 10 km in tecnica classica, ottiene il suo miglior risultato in carriera in Coppa del mondo. L’azzurra chiude con un ritardo di 1’52” dalla vincitrice e dimostra di essere arrivata in ottima condizione a questo Tour de Ski, dove sta migliorando gara dopo gara. Ha stretto i denti l’altra azzurra in gara, Sara Pellegrini, ha chiuso al 30esimo posto.

Dopo i due trionfi consecutivi di Oberstdorf la leader della classifica generale di Coppa del mondo, Ingvild Flugstad Oestberg, fa sua la mass start e dimostra di essere la migliore atleta del momento, in assenza di Therese Johaug che ha preferito non partecipare al Tour de Ski. La norvegese precede ancora una volta Natalia Nepryaeva portando a 53”4 il proprio vantaggio alla vigilia della Final Climb di oggi. In Coppa del mondo, invece, sale a 102 punti il distacco della Johaug (ferma a 600 punti contro i 702 della Oestberg).















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