BUDAPEST (Ungheria) . C’è l’argento col sapore dell’oro al collo delle aquile. Le Eagles Bolzano Alto Adige hanno perso 5 a 0 la finalissima contro il Vienna Sabres ma possono comunque festeggiare un prezioso ed importante secondo posto finale nell’European Women’s Hockey League, l’unico torneo transfrontaliero per club riservato al movimento femminile che il prossimo anno potrebbe coinvolgere altri Paesi.

Le bolzanine, che arrivavano da detentrici del torneo, hanno affrontato le eterne rivali del Vienna con la voglia di mettere a segno il colpaccio ma la semifinale del giorno prima contro il Budapest aveva costato qualche energia di troppo. Le ragazze di coach Fredy Püls, che in questa stagione hanno sofferto la mancanza di ben due difensori, hanno comunque offerto una egregia prestazione limitando le incursioni delle austriache cariche per conquistare per la settima volta l’EWHL. Sul ghiaccio del Tüskecsarnok di Budapest altoatesine e viennesi hanno comunque dato vita ad una piacevole partita. Sabres abbastanza presto in vantaggio con Laura Marie Bowman, centro della prima linea d’attacco e senza dubbio la giocatrice più forte, assieme al centro della seconda Anna Meixner, del Vienna. Nuovamente Bowman a segno per il raddoppio. Una disattenzione è costata il 3 a 0 a soli sette secondi dall’inizio del periodo centrale. autrice della rete Theresa Schafzahl. L’ala sinistra della Sabres siglava il 4 a 0 nella seconda parte del terzo drittel prima del definitivo 5 a 0 di Anja Trummer. Terzo posto per il Budapest che ha sconfitto 2 a 1 le Eagles Salisburgo.

Le Eagles Bolzano hanno giocato con Daniela Klotz tra i pali (backup Martina Marangoni), quindi con i blocchi di difesa Nadia Maier-Valentina Bettarini, Laura Kraus-Alex Gowie ed Anna Bertoluzzo, con quelli d’attacco composti da Samantha Sutherland-Chelsea Furlani-Eleonora Dalprà, Samantha Gius-Hanna Elliscasis-Eleonora Bonafini, Anna Callovini-Beatrix Larger-Anna Caumo e Nora Ebnicher. (m.m)