Bianchi in pista lotta con l’élite 

Ciclismo. Il 18enne figlio del sindaco di Laives, portacolori Campana Imballaggi, due volte sul podio alla 6 Giorni delle Rose Internazionale, superando anche il campione italiano Francesco Ceci: «Spero di poter gareggiare in Coppa del mondo, ma all’estero regna ancora l’incertezza»


DANIELE MAGAGNIN


Bolzano. Quello tra Matteo Bianchi, classe 2001 - medaglia di bronzo ai Mondiali Juniores dello scorso anno in Germania, a Francoforte, nel chilometro da fermo e agli Europei di Gent - e la pista è un amore corrisposto, capace di resistere anche al lungo distacco forzato determinato dal lockdown. Il 18enne di Laives, atleta dell’anno 2019 della Federciclismo altoatesina, portacolori della Campana Imballaggi, talento emergente delle discipline veloci, si è messo in grande evidenza al Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda, nel Piacentino, nell’ambito delle gare organizzate in occasione della 23esima edizione della “6 Giorni delle Rose Internazionale”. Due terzi posto: bronzo nel chilometro da fermo in 1’04”698, dietro al greco Sotirios Bretas (1’04”137) e del vincitore, l’azzurro Francesco Lamon (1’04”122), e terzo nella velocità, vinta dal greco Sotirios Bretas davanti al francese Tom Derache (2-0 in finale). Matteo Bianchi - in maglia azzurra - nella finale per il bronzo ha sconfitto il campione italiano della specialità, Francesco Ceci, ascolano delle Fiamme Azzurre, classe 1989.

«Sono molto soddisfatto - sottolinea il figlio del primo cittadino di Laives, 18 anni compiuti il 21 ottobre 2019 - di aver colto qui due podi in una gara di assoluto prestigio come quella di Fiorenzuola, che ha di fatto sancito il ritorno alle gare internazionali su pista, purtroppo senza il grande pubblico e senza alcuni partecipanti stranieri per via delle restrizioni ancora in vigore. Personalmente ho corso bene le due gare che ho potuto disputare nell’ambito della prestigiosa kermesse, cogliendo due terzi posti, alle spalle di avversari di valore assoluto».

Sensazioni?

«Buone, molto buone. Diciamo che i primi due di entrambe le gare erano inarrivabili per me. Il riscontro positivo arriva dall’aver superato nella finale per il terzo posto della velocità il campione italiano di specialità Francesco Ceci, contro il quale avevo perso proprio sulla stessa pista nel settembre dello scorso anno, in occasione dei campionato italiano su pista per la categoria Élite. Ho chiuso sul podio e sono felice. Nella velocità sono finito alle spalle di Bretas e Derache, due corridori più esperti, oltre che più grandi. Il greco è uno specialista navigato, il francese ha un paio d’anni più del sottoscritto. Nel chilometro da fermo ho concluso dietro a Bretas e a Lamon, il vincitore».

Sei tornato sulla pista che ti aveva visto protagonista a settembre ai campionati italiani: due argenti infilati al collo e la consapevolezza di reggere il confronto con i più esperti atleti della categoria Élite.

«A Fiorenzuola, a settembre, colsi un doppio argento tricolore: nella velocità individuale e nel keirin e in entrambi i casi proprio dietro a Francesco Ceci, che questa volta sono riuscito a battere».

Questa prova ha riaperto di fatto la stagione ad un certo livello, cosa ti sei portato a casa?

«Un ottimo risultato e la consapevolezza di avere una buona gamba a dimostrazione che mi sto preparando bene. È una stagione anomala a causa di tutto quello che è successo e di una situazione sanitaria che ancora non consente una messa a fuoco del calendario internazionale. Da parte mia sto svolgendo il lavoro di preparazione programmato».

Quali sono ora i tuoi programmi?

«Il 7 e 8 agosto prossimi sarò impegnato sulla pista di Ascoli Piceno, poi prenderò parte alla Tre Giorni di Pordenone. L’obiettivo è quello di dare il massimo in ogni occasione, con la speranza di poter disputare le Coppe del mondo, consapevole che a tutt’oggi l’attività internazionale resta avvolta nell’incertezza per via dell’emergenza. La situazione è diversa nelle varie nazioni, quindi non è possibile stabilire determinate gare, anche quelle più importanti».

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