Bimbi e ragazzi sul ghiaccio con i loro beniamini 

Ieri il primo «Family Day» della stagione: nel post gara pattinata aperta a tutti assieme ai giocatori



BOLZANO. . Il «Family Day» si è trasformato molto presto in «Insam Day», il mattatore di un pomeriggio di grande hockey che ha visto infiammare i 2.300 spettatori del Palaonda con un’importante doppietta iniziale prima della goleada finale.

Tifosi di ieri e di oggi, visi conosciuti sin ai tempi del PalaRoma, ma anche tanti bambini accompagnati da mamma e papà. Bimbi quasi tutti dotati di maglia o sciarpa rigorosamente biancorossa a cantare «Forza Bolzano!».

La prima giornata della nuova stagione della EBEL dell’hockey aperto alle famiglie, un po’ una tradizione della società bolzanina, ieri ha registrato un lieve calo di presenze rispetto alle tre precedenti partite casalinghe. “Colpa” anche del bel tempo che ha indotto tante famiglie ed ipotetici tifosi a concedersi una più lunga gita fuoriporta. Alla prima della EBEL contro Graz (era un venerdì sera con inizio alle 19,45) le presenze erano 2.720, domenica 23 contro Klagenfurt erano 2.750 e venerdì scorso per la partitissima contro Vienna ben 2.810. Al di là dei numeri, quello di ieri è stato un pomeriggio di divertimento e poi di festa grazie al successo dei Foxes che fino a pochi minuti dalla finale era tutt’altro che certo. La Curva Figli di Bolzano ha cantato per tutta la partita, ha incitato i propri beniamini, ha sfoderato il suo miglior repertorio, ha offerto la sua coreografia, ha concesso il “terzo tempo”. A far parte della festa anche figlie e figli dei biancorossi. Anche loro sul ghiaccio con papà a cantare i cori della curva.

Insomma, l’Hockey Club Bolzano oltre ad essere una passione che non ha età, con una squadra che assicura spettacolo che richiama i tifosi dell’hockey nella sua complessità, è anche una “grande famiglia”. (m.m.)













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