Bolzano avrà uno stadio d’alto livello 

L’assessore allo sport, Angelo Gennaccaro, parla dei lavori al via al “Druso”: «Pronti per far approdare l’Alto Adige in B»


di Filippo Rosace


BOLZANO. La serie B calcistica può attendere? Al massimo fino al 2021. A quasi vent’anni dal debutto tra i professionisti, per l’Fc Alto Adige è arrivato il momento di ragionare in grande, ovvero puntare decisamente al salto di categoria. Nel mirino c’è quella serie B che, pur già sfiorata almeno un paio di volte, la governance biancorossa ha messa in preventivo una volta completato il percorso delle infrastrutture, ovvero Centro Sportivo e Stadio Druso. E se a Maso Ronco (Cornaiano) il Centro Sportivo fa bella mostra di sè da più di un anno, per quanto riguarda la ristrutturazione dello storico impianto cittadino si è vicini al tanto agognato “si parte!” al cantiere di viale Trieste.

«I lavori partiranno in primavera e si concluderanno nel 2021 - afferma sicuro l’assessore comunale allo sport, Angelo Gennaccaro, che abbiamo intervistato sul tema -. Nei giorni scorsi si è conclusa la fase dell’assegnazione dei lavori, appaltati per la parte edile alla ditta Mak di Lavis e per la parte impiantistica alla ditta Mader di Vipiteno. Progetto e direzione dei lavori sono di competenza dell’architetto Dejaco».

L’imponente lavoro di maquillage, che partirà a marzo, restituirà alla cittadinanza una struttura all’avanguardia e tra le più innovative del resto d’Italia...

«Lo stadio diventerà un gioiellino! Sarà completamente rifatto, stiamo parlando di un investimento importante pari a 15 milioni di euro, affrontato dall’amministrazione comunale e quella provinciale. Il nuovo Stadio Druso sarà omologabile per la serie B e garantirà una capienza minima di 5.500 posti a sedere. Il manto sarà in erba naturale e la struttura prevede anche degli skybox (sorta di salette, quasi Vip room, con ogni confort dove è possibile seguire la partita in tranquillità, ndr) e aree ristorazione. Il nuovo Druso oltre a rappresentare il punto di riferimento dell’impiantisca provinciale, sarà un impianto che offrirà l’opportunità di far crescere il movimento calcistico cittadino che, al momento, è ben assortito con la presenza di Alto Adige e Virtus Bolzano. Impianto che rappresenta un importante segno fornito dell’amministrazione a favore del calcio cittadino».

Due anni sono i tempi necessari per la ristrutturazione dello stadio: un periodo abbastanza lungo perché condizionato dall’attività sportiva che non subirà alcun impedimento straordinario.

«Infatti, l’amministrazione comunale ha garantito comunque l’utilizzo dello stadio durante i lavori, un particolare che non è poi così scontato. Ciò è stato possibile dopo i confronti avuti con la Federazione e la LegaPro. È chiaro che una simile situazione non fa altro che estendere i tempi dei lavori, perché nel fine settimana ci sarà la chiusura del cantiere così da permettere l’accesso del pubblico alle partite. Garantire questo equilibrio non è stata una cosa facile, ma l’impegno di tutti ha permesso che si potesse realizzare. Praticamente si lavorerà per singoli lotti funzionali e la capienza sarà garantita dall’utilizzo delle tribune mobili, sempre osservando quelle che saranno le indicazioni della Questura. Quale sarà la prima parte interessata dai lavori? In questi giorni la Mak sta sviluppando il calendario dei primi sopralluoghi, che culmineranno con la definitiva consegna dello stadio per la messa in opera del piano dei cantieri dei lavori. Quindi ancora non sappiamo da quale parte si partirà».

La ristrutturazione riguarderà anche il terreno di gioco, argomento che nell’ultimo ventennio ha rappresentato un serio problema per l’attività calcistica. Criticità emersa nuovamente a seguito delle ultime nevicate e dei successivi interventi di sgombero della coltre bianca.

«Il fondo del Druso di queste ultime settimane non è stato dei migliori, è vero, ma ciò è dipeso dalle condizioni atmosferiche che difficilmente si riescono a... controllare. Con gli operai del Comune abbiamo fatto intervenire una ditta che si occupa della manutenzione straordinaria, che ha fatto quello che ha potuto. Stiamo andando a rifare l’intero stadio, quindi è impensabile rifare adesso solo il manto. Per capire come riuscire a trattare il manto in queste situazioni, siamo intervenuti seguendo anche i consigli del Ds dell’Alto Adige, Paolo, Bravo con il quale ci siamo confrontati più volte. Comunque mi si permetta una battuta: nonostante le sue non perfette condizioni, il terreno di gioco ha portato fortuna all’Alto Adige con le due vittorie conquistate nelle ultime due gare casalinghe! Volevo anche aggiungere che i lavori non comprometteranno minimamente l’eventuale svolgimento dei playoff: lo stadio è omologato e le situazioni vanno gestite, saranno Commissariato del Governo e Questura a fornirci il dato sulla possibile capienza. La serie B? Per quanto ci riguarda - conclude l’assessore allo sport Gennaccaro - noi siamo pronti affinchè l’Alto Adige approdi alla categoria superiore il prima possibile».

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