HOCKEY EBEL

Bolzano, la crisi non è finita 

A Innsbruck i biancorossi perdono ai rigori ma il punto serve a poco e soprattutto è il gioco a preoccupare La prestazione dei Foxes è stata negativa, determinata dalla mancanza di passione, intensità e soprattutto disciplina



INNSBRUCK (AUSTRIA). Il Bolzano torna, ancora, con i piedi per terra e lo fa nel peggiore dei modi. A Innsbruck il derby del Brennero lo vince in rimonta la squadra di casa, che passa 3-2 dopo i rigori, concretizzando l'operazione sorpasso nel momento decisivo, dopo che i biancorossi avevano chiuso avanti i primi 40 minuti. Il punto è un brodino amaro, che serve forse solo per la classifica e anche con due la musica sarebbe cambiata poco. Lo scenario nel quale è immersa la truppa di Beddoes, infatti, è ben più preoccupante. Colpa di una prestazione davvero negativa, determinata dalla mancanza di passione, intensità e soprattutto disciplina, che condanna i Foxes a un altro ko, dopo il raggio di luce intravisto a Linz. Niente da fare, non ci siamo proprio. Il rendimento camaleontico a livello di prestazioni dei Foxes comincia a preoccupare. Il concetto di squadra è ancora un miraggio e qualche pedina è assolutamente fuori fase e forse già in discussione. Il quadro è questo, l'analisi è presto fatta: al momento questi Foxes sono parecchio distanti dalle squadre che competono per i playoff. Inutile girarci attorno. La svolta, tanto attesa, è ancora troppo lontana. La solita partenza Il match parte con due tegole in casa biancorossa. La prima riguarda i tifosi al seguito, bloccati per le solite code sulla “povera” A22 (alla fine i 200 aficionados raggiungeranno lo stadio con un'ora di ritardo), la seconda colpisce invece coach Beddoes, che rinuncia ad Arniel, uscito dolorante nel finale a Linz. Il coach del Bolzano piazza Bardaro in cabina di regia del primo blocco e riparte con le solite quattro linee. S’inizia con due penalità, una per parte, e il solito, triste ritornello. I Foxes sonnecchiano, soprattutto dietro, e dopo meno di due minuti incassano l'1-0 di Broda, che fa quello che vuole dalle pati di Irving e firma l'1-0, poi confermato dal video-replay (sospetto uomo in area). Comincia malissimo, e poi i biancorossi non riescontro a ritrovarsi. Senza Arniel manca fantasia lì davanti, manca gioco, fosforo e attenzione. Dall'altra gli Haie di Innsbruck combinano poco e non convincono. Il gol, allora, non può che arrivare da un altro errore e questa volta la frittata la combinano i padroni di casa. Uscita di zona disastrosa degli “squali”, Marchetti aggancia un disco sulla blu e serve il liberissimo Frigo che davanti alla gabbia non sbaglia e firma la prima rete della sua stagione ed è 1-1 dopo 20 minuti tutt'altro che entusiasmanti. Sylvestre illude. Nel secondo drittel Bolzano cresce, crea chances, ma davanti a Motte non ne va bene una. Poi arriva la giocata del “gatto” Sylvestre, che porta avanti gli ospiti. Manca una vita alla fine, il terzo drittel i Foxes lo giocano spesso davanti alla porta avversaria, senza mai colpo ferire, ma anche con un pizzico di sfortuna. Peccato, allora, che la solita, ingenua, penalità, condanni i biancorossi e la porta di Irving, bucata da Spurgeon. Doccia gelata. All'overtime Bolzano domina ma non chiude i giochi, ai rigori, invece, la spuntano gli Haie. Beffa d'autunno. Niente drammi per il risultato. Ma questa squadra continua proprio a non convincere.













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