Hockey

Bolzano puntella la difesa con il figlio di Kim Gellert

Il direttore sportivo Dieter Knoll ha chiuso la trattativa con Alex reduce da alcune ottime stagioni a Milano e Cortina


di Thomas Laconi


BOLZANO. Il colpo arriva in difesa. Il Bolzano, dopo la conferma di capitan Egger, mette a segno il primo movimento in entrata, in quello che si annuncia come il reparto che più di altri subirà dei cambiamenti nella prossima stagione. Alex Gellert è il secondo innesto piazzato dal direttore sportivo Dieter Knoll che, dopo un lungo corteggiamento, è riuscito a convincere il terzino ex Milano e Cortina a vestire la maglia biancorossa. Figlio d’arte, suo padre Kim ha militato a lungo in Italia dagli anni ’70 agli anni ’90 tra le fila di Alleghe, Milano, Gherdeina, Varese, Asiago e Fassa, anche Alex è un volto noto dell’hockey italiano. Dopo l’NCAA giocata tra le fila dell’University of Alaska-Anchorage, il 26enne difensore di stecca destra è sbarcato nel 2013 a Milano, sua città natale, per poi giocare tra le fila del Cortina le ultime due stagioni.

Punto fisso della nazionale Italiana e stimato dal coach del Blue Team Stefan Mair, Gellert è un difensore dotato di una grande pattinata e con molti punti nelle mani, grazie ai suoi tiri dalla blu letali, soprattutto in situazione di powerplay. Basti pensare che al suo arrivo in Italia ha realizzato 31 punti in 41 partite a Milano, replicando poi a Cortina con 38 punti in 40 partite nel 2014/15 e 42 punti in 42 partite la stagione passata, dove Gellert ha dovuto saltare l’ultima parte della stagione, quella dedicata ai playoff, a causa di un problema alla spalla. Non solo assist, ma anche tanti goal per il nuovo acquisto dei Foxes, che l’anno scorso si è distinto per essere stato il difensore della Serie A con più punti e più reti all'attivo. «Alex è un ottimo giocatore, con tante qualità – spiega il direttore sportivo Dieter Knoll - lo abbiamo cercato a lungo e alla fine siamo riusciti a portarlo a Bolzano. Sono contento e che credo che sarà un valore aggiunto per la nostra squadra. Entro la settimana annunceremo con tutta probabilità un attaccamento. Un passo alla volta stiamo costruendo la nuova squadra».

Il ds del Bolzano lavora a fari spenti ed è molto attivo soprattutto sul fronte portieri: Hubl rimane un’opzione (potrebbe ritornare senza alcun ritocco dell’ingaggio), altri nomi caldi sono rappresentati da Danny Taylor, portiere 30enne con doppio passaporto britannico-canadese, che vanta esperienze in NHL, KHL, Del e Repubblica Ceca e il canadese Brad Thiessen, portiere con una grande esperienza nelle minors nordamericane, reduce dalla vittoria della Calder Cup con i Lake Erie Monsters.

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