Burger ringrazia: «Corridori  e pubblico ligi alle regole»

Resia. Organizzare una gara ai tempi odierni, con i mille grattacapi dovuti al contenimento del virus, è cosa veramente ardua. Ci vorrebbe la bacchetta magica, insomma, per proporre un evento...



Resia. Organizzare una gara ai tempi odierni, con i mille grattacapi dovuti al contenimento del virus, è cosa veramente ardua. Ci vorrebbe la bacchetta magica, insomma, per proporre un evento sportivo di massa, o un ‘maghetto’ che amasse anche lo sport, come Harry Potter che amava le gare di velocità con le scope volanti.

Anche il Giro Lago di Resia ha il suo “maghetto”, Gerald Burger, che ha studiato, faticato, sognato ed osato, e alla fine ha inventato la Special Edition. Venti anni fa è stato lui con degli amici appassionati di corsa, dopo aver fondato la società sportiva, ad inventare il Giro Lago di Resia, quest’anno condizionato dal Coronavirus. Abbiamo sentito Gerald finito l’evento: «Siamo molto soddisfatti, la Special Edition è andata molto bene, abbiamo lottato parecchio tempo per organizzarla, il piano di sicurezza ha funzionato, complimenti a tutti i partecipanti e spettatori per il rispetto delle regole. La gara è piaciuta, abbiamo dato un buon indirizzo a tutti gli altri organizzatori, non solo in Italia: la vita deve continuare! C’è stato un momento in cui ho creduto non si potesse fare, la sicurezza era la cosa primaria, ma piuttosto che cancellare è meglio organizzare una gara diversa con un format innovativo. La nuova location di partenza e arrivo si è rivelata adatta, abbiamo visto che non c’erano mai tante persone assembrate, alla fine tutti i partecipanti ci hanno confermato che la manifestazione era bella. Sicuramente un format interessante, ma si spera nel 2021 di organizzare la gara classica. Certo, pandemia permettendo. Grazie soprattutto al mio comitato - siamo in 20 persone - siamo riusciti ad organizzare tutto insieme a mogli, fidanzati e familiari, e ai volontari; di solito siamo in 500, quest’anno un po’ di meno. Grazie anche alla politica e alla Provincia che ci ha dato il permesso, un grandissimo grazie ai partecipanti perché senza di loro non c’è gara, un grazie agli sponsor che ci hanno dato fiducia. Per l’Alta Val Venosta e Resia credo abbiamo fatto una grande promozione turistica: qui oggi c’è il tutto esaurito».













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