Calcio: il galà dell'Alto Adige a casa di Messner per restare in quota C1

Lo scenario era da favola: Castel Firmiano, ospiti del "re degli Ottomila"


Matteo Igini


BOLZANO. Lo scenario era da favola: Castel Firmiano, ospiti del "re degli Ottomila", Reinhold Messner. Ma il finale di questa fiaba deve ancora essere scritto. E si spera che si chiuda con due parole ben precise: salvezza raggiunta. Allora sì che ci sarebbe il lieto fine.
E' andata in scena mercoledì sera «L'Fc Alto Adige Sponsor Night», piacevole serata organizzata dalla società di via Cadorna per ringraziare tutti i suoi partner e i collaboratori per il sostegno, che ha portato circa 200 persone alla corte di Reinhold Messner. Il "re degli Ottomila" ha infatti ospitato l'evento a Castel Firmiano e con le sue parole ha cercato di trasmettere la carica giusta ai giocatori in vista di queste ultime sfide. E d'altronde chi se non lui potrebbe parlare di sfide? Nella sua vita ne ha affrontate e vinte tante, tantissime.
«Camminare verso l'alto non basterà. Bisogna correre verso l'alto per raggiungere la meta - ha spiegato Reinhold Messner, rivolgendosi alla numerosa platea -. Non mi intendo di calcio, perché in val di Funes, dove sono nato e dove sono cresciuto, non c'erano campi da calcio e questo è uno dei motivi per cui sono diventato un alpinista, visto che davanti a casa c'erano solo le pareti da scalare. Ed è lì che ho imparato a superare gli ostacoli, a scalare le vette più temibili e più alte. E l'ho fatto con un metodo molto semplice: avere un'idea. Un'idea che, quando nasce, non sappiamo ancora se riusciremo a trasformare in realtà, ma l'importante è che ci sia la speranza».
E l'Fc Alto Adige ha una grande speranza: raggiungere la salvezza. Ci sarà da lottare, da soffrire, da sputare sangue, già a partire da domenica, quando al "Druso" arriverà il Pavia. Una sfida da vincere a tutti i costi, visto che il Monza avanza. Dopo il successo di domenica scorsa, la "cenerentola" brianzola incalza l'Alto Adige, che ora ha solo un punto di vantaggio sull'ultima della classe. E per conquistare l'accesso ai playout l'Alto Adige non potrà più sbagliare. Né contro il Pavia, né contro la Paganese, che i biancorossi affronteranno in trasferta nell'ultima giornata di campionato.
Presentata dal giornalista Andrea Anselmi, capo dell'ufficio stampa biancorosso, e trasmessa live su TCA Südtirol TV, la serata è stata impreziosita da diversi filmati che hanno ripercorso la storia biancorossa e ha visto gli intervenuti, tra gli altri, del presidente dell'Alto Adige, Walter Baumgartner, dei giocatori (dei difensori Pietro Cascone e Hannes Kiem, di Mattia Marchi, bomber della squadra con otto centri, dell'esterno offensivo Alessandro Campo, che sta recuperando dall'infortunio) e di Luca Piazzi, fresco fresco di diploma di direttore sportivo.
Naturalmente, tutti hanno parlato del solo, grande obiettivo, da tagliare ad ogni costo: la salvezza, da raggiungere attraverso i playout.
«Dobbiamo metterci il cuore», ha detto il diesse Luca Piazzi, dando la giusta carica ai giocatori. Che poi si sono prestati a un'iniziativa particolare promossa dalla Maximilian Boutique. Al posto delle abituali scarpette bullonate hanno calzato mocassini e sneaker, al posto della maglietta hanno indossato t-shirt e camicie a quadri e hanno sfilato su una passerella, tra gli applausi del pubblico divertito. Qualcuno è sembrato a suo agio, qualcuno è sembrato più imbarazzato, ma tutto è riuscito alla perfezione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità