Pattinaggio artistico. La 18enne promessa azzurra in gara oggi in Baviera per racimolare punti nel ranking

Carol vuol seguire le orme di Carolina

La bolzanina Bressanutti ai mondiali juniores: «Primo obiettivo entrare nelle 10»


Marco Marangoni


 OBERSTDORF. "Il mio idolo è Carolina Kostner, la stimo come persona e come atleta". A dirlo è Carol Bressanutti, ormai più che una promessa del pattinaggio di figura in Italia che in questi giorni si trova ad Oberstdorf, una delle 'patrie' di questa disciplina.  La pattinatrice bolzanina non è andata a trovare Carolina IV, Regina d'Europa (in questi giorni ha fatto una capatina a casa in val Gardena), ma si trova nella località della Baviera per gareggiare.  Con la colonnina di mercurio che fa segnare temperature in negativo a doppia cifra (da -12 fino a -25 gradi), questa sera sul ghiaccio del locale Bundesleistungszentrum, Carol sarà impegnata nel programma corto del 'Bavarian Open'.  Una tappa quasi obbligata per la portacolori del Pattinaggio Artistico Bolzano che dal 25 febbraio al 3 marzo sarà a Minsk (Bielorussia) per prendere parte ai Campionati mondiali juniores.  "Questa è una gara molto importante sulla strada della preparazione ai Mondiali dove il mio obiettivo è classificarmi nelle prime dieci - afferma la Bressanutti che in questa stagione è cresciuta enormemente tanto da meritarsi la chiamata per l'Ice Gala di Bolzano -. Qui ad Oberstdorf voglio fare bene. Mi piacerebbe piazzarmi nelle cinque così guadagnerei punti preziosi per il ranking mondiale".  Nello short program si farà accompagnare da "Summertime", mentre nel libero vuole stupire sulle note del tango "Adios Nonino" di Astor Piazzola.  "A livello tecnico porto fino al triplo Ritteberger, quindi il triplo Salchow, il triplo toeloop ed il doppio Axel, oltre alle combinazioni triplo toeloop - doppio toeloop e triplo Salchow - doppio toeloop", spiega orgogliosa l'allieva di Lorenzo Magri (nel suo staff collabora anche l'ex pattinatrice Giorgia Carrossa).  Nata il 14 aprile 1993 e residente a Settequerce, la Bressanutti (era seconda riserva per i recenti Europei di Sheffield) sarà opposta ad atlete forti come la tedesca Sarah Hecken e la svizzera Nicole Graf.  La federazione per la rassegna iridata giovanile nella capitale bielorussa ha convocato anche il bolzanino Maurizio Zandron. L'atleta dell'Ice Skating Team del capoluogo altoatesino studia a Milano e si allena al Forum assieme a Cristina Mauri. Maurizio è migliorato molto portando quasi tutti salti tripli.  Nella storia, l'unica atleta dell'Alto Adige (e anche italiana) a centrare una medaglia al "mondialino" (nato nel 1977) è stata la Kostner, bronzo nel 2003 a Ostrava.  Tra le prime italiane a prendervi parte la meranese Karin Telser, quindi sua figlia Stefanie Pechlaner (ma per la Bulgaria), le bolzanine Caterina Gabanella e Carrossa e la gardenese Katia Avesani.  Insomma, il sogno di Carol prosegue osservando lassù, sul tetto d'Europa, quella stella cometa che si chiama Carolina Kostner.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità