SOCHI. Giornata di compleanno di lavoro per Carolina Kostner. Quasi in punta di piedi, aspettando quanto accadrà tra le montagne di Rosa Khutor, questa sera scenderà in pista un’altra stella della spedizione italiana presente a Sochi. La pattinatrice di Ortisei, che sarà impegnata nel corto della gara a squadre, testerà due aspetti fondamentali, la propria condizione e quella di alcune delle avversarie pretendenti al podio nella prova individuale del 19 e 20. La cinque volte campionessa d’Europa e mondiale del 2012 chiuderà lo short program che andrà di scena all’Iceberg Skating Palace, un mega impianto da 12mila spettatori che dall’esterno assomiglia più ad una piscina che ad una palazzetto adibito a sport del ghiaccio. L’impegno odierno per l’altoatesina servirà per entrare in clima olimpico prima di ripartire alla volta della Germania. Anche in considerazione della pessima prestazione di Paul Bonifacio Parkinson che causa due cadute ha chiuso al decimo ed ultimo posto il corto maschile, Carolina quasi sicuramente non prenderà parte al libero di domani. Attualmente l’Italia nel ranking per Nazioni è ottava a sette lunghezze dall’ipotetico podio. Al suo posto è pronta Valentina Marchei. “Sono molto contenta di essere qui, al villaggio è tutto molto bello e non vedo l’ora di entrare in gara – ha detto l’atleta allenata da Michael Huth -. So di essermi preparata al meglio. Agli Europei di Budapest so che ho commesso qualche errore. Ho sempre detto che per me le medaglie arrivano dopo, l’importante e pattinare con gioia, far divertire il pubblico e mostrare un bel programma. Quando sono arrivata sono stata accolta all’aeroporto come mai avrei pensato. C’era anche mia mamma e questo è stata proprio bello. La gara a squadre è una competizione nuova per le Olimpiadi. È molto avvincente ed interessante”. Al parco olimpico si parla con una certa frequenza di quella che sarebbe la nuova love story tra Carolina Kostner il pattinatore ceco Tomas Verner, da sempre suo grande amico oltre che ad essere compagno di allenamento. Prima di partire per le Olimpiadi, l’atleta ladina aveva postato sui social network la sua foto assieme a quella di Tomas. Per l’altoatesina sarà un valido test anche a livello psicologico perché si esibirà proprio dopo due delle favorite per la zona podio, la giapponese Mao Asada e la russa Yulia Lipnitskaya. Quest’ultima 15enne di Ekaterinburg ieri mattina ha detto: “mi sono allenata normalmente dopo la vittoria del titolo europeo e tutto va per il meglio. Adesso vediamo se il lavoro porterà i frutti sperati”. Nel team event, oltre all’Italia a Russia e Giappone, sono in gara Canada (Kaetlyn Osmond), Cina (Kexin Zhang), Ucraina (Natalia Popova), Germania (Nathalie Weinzierl), Francia (Mae Berenice Meite) e Stati Uniti (Ashley Wagner). (m.m)