Giro d'Italia

Debutta San Candido, poi a Piancavallo un arrivo da Pantani

La Corsa Rosa lascia il Trentino Alto Adige con la prima volta del centro pusterese. In Friuli il Pirata vinse nel ’98


di Luca Franchini


Archiviate la Tirano-Canazei e la Moena-Ortisei, il Giro d’Italia si appresta a lasciare il Trentino Alto Adige e lo farà con una “prima volta”, quella di San Candido, che farà il proprio debutto come sede di partenza di una tappa della corsa rosa. Gli arrivi di Bormio, Canazei e Ortisei non hanno sconvolto la classifica ma hanno lasciato il segno nelle gambe dei corridori, che oggi dovranno affrontare altri 191 chilometri e tre Gpm, con un nuovo arrivo in salita a Piancavallo, in provincia di Pordenone. Una località che riporta alla memoria il “Pirata” Marco Pantani, vittorioso nel 1998 nella località friulana.

Sarà un’altra tappa di alta montagna, meno nervosa rispetto a quella di ieri ma più lunga e caratterizzata da un’ascesa finale maggiormente impegnativa, seppur preceduta da ampi tratti pianeggianti. Lo start verrà dato dalla debuttante San Candido a mezzogiorno, con la carovana che transiterà da Sesto (ore 12.13) e da Moso (ore 12.16), prima di scollinare al primo Gpm di giornata – di terza categoria – attorno alle 12.30. La prima ascesa sarà tutta sul territorio altoatesino e sarà quella di Passo Monte Croce, al termine della quale i corridori approderanno in provincia di Belluno, scendendo verso Padola e Santo Stefano di Cadore. A quel punto si risalirà verso Cima Sappada, che non assegnerà punti per la classifica degli scalatori: poco prima, a Sappada, ci sarà invece il primo dei due traguardi volanti di giornata. Seguirà la lunga discesa verso Tolmezzo, che precederà la seconda ascesa di giornata: da Ponte Avons (305 metri di altitudine) si salirà fino a Sella Chiantuzan (a quota 955 metri), raggiunta dopo 11,750 km. Le pendenze massime verranno toccate attorno al sesto chilometro, dove ci sarà un tratto all’11%, che darà il “la” alla seconda parte della salita, la più impegnativa. Dopo la discesa verso San Francesco, il percorso diventerà pianeggiante fino ad Aviano, dove avrà inizio l’ultima salita, quella che condurrà sul traguardo di Piancavallo. Gli ultimi 15 chilometri saranno tutti all’insù: i primi dieci molto ripidi, con pendenze costanti attorno al 9% e punte de 14%. Al chilometro 10,9 la strada spiana e scende leggermente, per poi ricominciare a salire con pendenze più moderate (punte dell'8%). L’ultimo chilometro, piuttosto articolato, sarà tutto leggermente in salita. L’arrivo sarà su un’ampia semicurva di 100 metri all’1,5% di pendenza.

Caratteristiche della tappa alla mano, è presumibile che i big attenderanno lìultima ascesa (dal secondo Gpm all’imbocco della salita conclusiva ci sono 70 chilometri). Lì si darà fuoco alle polveri, con Nibali e Quintana chiamati a lavorare ai fianchi il solido Dumoulin. Prima, però, San Candido si godrà il debutto in rosa, che entrerà nel vivo alle 8.30 con l’apertura del “Giro Village”, mentre la presentazione degli atleti è alle 10.30. Lo start verrà dato alle 12.

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