Tuffi

Dopo l’addio di Tania Bolzano rimane capitale

Dal 5 al 7 luglio al Lido è in programma il meeting internazionale, unica tappa italiana del Fina Diving Grand Prix: riflettori sui locali Verzotto e Barbu


di Daniele Magagnin


BOLZANO. «Dopo un’Olimpiade tutte le nazioni aprono un nuovo ciclo: atleti che smettono, giovani che emergono, nuovi tecnici e, anche per i confermati, nuovi progetti e nuovi tuffi. Iniziano i primi passi operativi, il nuovo quadriennio olimpico, in vista dei prossimi Giochi, in questo caso Tokio 2020».

A dirlo è Giorgio Cagnotto, c.t. azzurro, in occasione della prima conferenza stampa di presentazione del Fina Diving Grand Prix, unica prova italiana del prestigioso circuito internazionale, in programma al Lido di Bolzano dal 5 al 7 luglio prossimi. «In gara, in quella che è rimasta l’unica manifestazione al mondo in vasca scoperta a svolgersi in mezzo alla gente e in con un panorama splendido come quello bolzanino, ci saranno le grandi promesse del tuffismo internazionale, destinate fin da subito alla ribalta per poi arrivare a Tokio al top. L’Italia, dopo i positivi risultati agli Europei di Kiev con il veterano Verzotto e il giovane Barbu, è viva e sta costruendo il dopo Tania Cagnotto e Francesca Dallape. Siamo fiduciosi. A Bolzano tra le nazioni più competitive vedo la Russia, che ha numeri e qualità e poi la Cina», ha aggiunto Cagnotto.

A presentare, all’Azienda di Soggiorno di Bolzano, la quinta delle otto le tappe del Fina Diving Grand Prix 2017, 23esima edizione del meeting bolzanino, è stato il presidente della Bolzano Nuoto e del comitato organizzatore, Ardelio Michielli, che ha sottolineato il valore dell’evento, per l’ottava volta consecutiva a Bolzano, ricordando il ruolo indispensabile delle istituzioni nel supportare uno degli eventi più prestigiosi del panorama cittadino e il carattere ecologico: dagli alberghi del centro, tutti i partecipanti si muoveranno con le biciclette messe a disposizione dal Comune e tutti saranno dotati di borraccia biodegradabile per bere la buona acqua di Bolzano. Una quindicina le nazioni iscritte: Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada A e B, Cina, Danimarca, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Romania, Russia, Sudafrica. Spagna e, naturalmente, i migliori tuffatori azzurri. Per tutti si tratta di un test probante in vista degli imminenti Mondiali di Budapest. Si prevedono circa 140 presenze tra tuffatori e staff. Canadesi, brasiliani e azzurri si fermeranno qualche giorno nel capoluogo altoatesino per rifinire la preparazione in vista della rassegna iridata. Alcuni tuffatori già nei prossimi giorni saranno di scena sulla torre dei tuffi del lido per prepararsi al Grand Prix, che si svolge durante la settimana, mercoledì, giovedì e venerdì proprio per assecondare tutti nelle tappe di avvicinamento a Budapest.

L’assessore allo sport, Angelo Gennaccaro ha voluto ringraziare pubblicamente tutti i volontari che contribuisco alla realizzazione dell’evento, indispensabili per la buona riuscita e la complessa macchina organizzativa, all’opera anche e soprattutto a riflettori spenti. Paolo Pavan, presidente dell'Azienda di Soggiorno di Bolzano, ha ribadito che Bolzano è la città dei tuffi e che il movimento è sempre vivo e promette bene, anche nel dopo Tania Cagnotto, nel segno di una lunga e gloriosa tradizione di cui le istituzioni sono fiere.

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