Fischnaller, la classe non ha età 

Coppa del mondo di snowboard. Alla faccia della carta d’identità il trentanovenne altoatesino vince il gigante parallelo d’apertura A Bannoye in Russia batte in finale il trentino Mirko Felicetti. Valanga azzurra con Edwin Coratti sesto e Aaron March settimo



Bannoye (russia). Immortale Roland Fischnaller. Dieci anni fa lo snowboarder trentanovenne della Val di Funes vinceva la sua prima gara sul circuito: ieri nel gigante parallelo a Bannoye in Russia, prima tappa di Coppa del mondo, ha battuto l'arrembante Mirko Felicetti in una Big Final tutta italiana, a testimonianza della grande forza degli azzurri in questa disciplina, aumentata da una pista che ha ulteriormente evidenziato le loro capacità.

Dopo la vittoria sfumata per soli tre centesimi nello slalom parallelo di sabato con Aaron March, è così arrivata una splendida doppietta con il 39enne dell'Esercito che ha messo a registro la 16esima vittoria in Coppa del mondo, la sesta nella specialità.

Può sorridere anche Felicetti: per il ventisettenne di Moena si tratta del sesto podio in Cdm, l'ultimo avvenuto quasi tre anni fa sulla pista di Bad Gastein.

Grande squadra.

È la vittoria di un gruppo sapientemente guidato dal direttore sportivo Cesare Pisoni, capace di portare ben cinque atleti agli ottavi di finale, con l'unica eccezione di Maurizio Bormolini, costretto a fermarsi nelle qualificazioni dopo lo splendido terzo posto nella prova del sabato. Oltre agli ottimi Fischnaller e Felicetti, nella top 10 troviamo anche Edwin Coratti ed Aaron March, rispettivamente in sesta e settima posizione per l'eliminazione avvenuta nei quarti di finale, poco più indietro c'è Daniele Bagozza, quattordicesimo.

Le dichiarazioni.

«Sono andato forte per tutto l'autunno - racconta Fischnaller -, ho cambiato qualcosa nei materiali e questo mi ha aiutato abbastanza. Atleticamente sto bene, la schiena regge, alla mia età mi devo solo allenare fino a quando sento che il fisico lo consente, mi conosco perfettamente e so di essere veloce. Il mio primo podio arrivò nel 2001, quando un avversario come Loginov (il russo che nella passata stagione ha vinto due ori iridati, ndr) aveva appena un anno, queste cose mi fanno pensare. Però allo stesso tempo sono le sfide che mi danno l'adrenalina per continuare e fino a quando otterrò questi risultati, continuerò a gareggiare».

Su di giri anche Mirko Felicetti: «Ho sciato bene per tutte le run, in finale contro Roland ci siamo detti che si trattava della rivincita degli scorsi Campionati Italiani (vinti da Felicetti) e se l'è presa. Arrivavo da qualche problema nelle scorse stagioni ma è stato risolto. In autunno sono stato fermo due mesi per un problema allo stomaco e per una piccola lussazione alla spalla, in questi giorni sono tornato a surfare meglio, ho recuperato competitività. Il clima in squadra è sereno, uno tira l'altro. Dedico il secondo posto a tutta la squadra ma anche al Circolo Canottieri Aniene che ha creduto in me e mi ha dato fiducia».

Il nuovo allenatore responsabile Rudy Galli traccia il bilancio di una due giorni da ricordare, con quattro podi complessivi: «Abbiamo cercato di lavorare sul gruppo, non riuscivamo a trovare il giusto equilibrio e forse ci stiamo riuscendo, per adesso tutti hanno voglia di seguire i dettami dello staff tecnico, ora dobbiamo continuare. Sono cambiati leggermente i metodi di allenamento, con un occhio più mirato sulla quantità. In questo il lavoro estivo al passo dello Stelvio è servito, il confronto è fondamentale. Le prossime tappe saranno in Italia a Carezza e Cortina, il morale è alto, speriamo di ripeterci».

Donne: Ochner ok.

Buone risposte arrivano anche dalle donne con Nadya Ochner protagonista: la 26enne delle Fiamme Oro Moena è stata brava nel superare le qualificazioni e a piazzarsi al decimo posto nella gara vinta dalla tedesca Theresa Ramona Hofmeister, seguita dalla svizzera Ladina Jenny e dall'austriaca Claudia Riegler, che nella finalina di consolazione ha sopravanzato la russa Natalia Soboleva. Il prossimo appuntamento con il parallelo è fissato a Carezza, giovedì 19 dicembre, con un PGS.













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