Tuffi

Francesca Dallapè è in dolce attesa

«Incinta subito dopo la medaglia conquistata a Rio assieme a Tania Cagnotto»


di Marco Marangoni


TRENTO. Francesca Dallapè è in dolce attesa. Ha voluto attendere il quinto mese di gravidanza, ha voluto dare lei l’ufficialità nonostante nell’ambiente dei tuffi la notizia fosse già nota. La nuova avventura per la tuffatrice trentina inizierà tra fine aprile e maggio.

«Avevo sempre detto di voler diventare mamma, l’idea ormai c’era già da qualche anno ma non m’aspettavo che si realizzasse così in fretta. A Rio dopo la medaglia sono rimasto subito incinta», ha affermato ieri al nostro giornale Francesca Dallapè. Nei giorni successivi all’argento olimpico, Franci aveva lasciato l’appartamento di fronte alla piscina Maria Lenk sia per lasciare il più possibile concentrata la compagna di stanza Tania Cagnotto in vista delle sue gare individuali, che per restare qualche giorno assieme marito Manuel Panzolato in un hotel nella zona di Copacabana. E così...

«Adesso mi tufferò in una nuova vita. Il 19 avrò la visita morfologica che ci dirà se sarà un bambino o una bambina», ha aggiunto Francesca, 30enne di Villamontagna, compagna di sincro dall’autunno del 2008 di Tania Cagnotto, assieme alla quale ha vinto anche otto titoli europei e due argenti iridati.

C’è un po’ la tendenza di rientrare alle competizioni di alto livello dopo la maternità, ci ha già pensato?

«Effettivamente tornare dopo la gravidanza è una cosa che mi potrebbe stuzzicare. Al momento è ancora presto ma mai dire mai».

Insomma, Tania proseguirà da sola?

«Questo non lo so. Lei è stata una delle prime a saperlo, qualche giorno prima del suo matrimonio (24 settembre, ndr). È da tempo che non ci vediamo e non so le sue intenzioni».

Qual è stato il momento più bello della sua carriera?

«Sicuramente le Olimpiadi di Rio anche perché è stata una gioia che si è concretizzata dopo un lungo cammino – aggiunge Francesca – La mia tenacia e la testardaggine alla fine mi hanno ripagato. Tappe importanti sono stati anche gli Europei perché dopo il primo e secondo titolo, gli altri sono stati tutti ori cercati. Se fossimo arrivate seconde sarebbe stata un po’ una sconfitta».

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