Hockey: i rigori sono fatali al Bolzano

I bolzanini sprecano un'occasione facendosi superare ai penalty da un Fassa



BOLZANO. Quando un rigore fa la differenza. Bolzano getta alle ortiche la possibilità di allungare le mani sul secondo posto facendosi superare ai penalty da un Fassa che mette invece al sicuro i play-off. I biancorossi non approfittano del passo falso casalingo del Renon, e si fanno anche sopravanzare dall’Asiago scivolando in quarta posizione. Le tre squadre sono racchiuse in un punto, e tutto si deciderà all’ultima giornata con i Foxes (miglior classifica negli scontri diretti) che ospitano il Valpellice, l’Asiago che riceve il Pontebba e il Renon che va a Brunico. Il Bolzano sale ad Alba di Canazei con l’esordiente Suhonen in pista ma senza Borgatello e Fretter, ma l’avvio è tutto di marca biancorossa. I Foxes piantano le tende nel terzo d’attacco ladino, i padroni di casa sono in affanno, e la pressione di Egger e compagni è pressochè costante. Doyle è sotto assedio, e deve capitolare su un’azione della linea Walcher-Zisser-Bernard, conclusa a rete da quest’ultimo. Per la mole di gioco creata il Bolzano meriterebbe anche il raddoppio, ma in attacco le polveri sono bagnate, e nel secondo tempo il match cambia copione. Il Fassa lascia paure ed incertezze in spogliatoio,e torna sul ghiaccio con tutt’altra intensità. La partita ora è più equilibrata, gli ospiti sono costretti ad abbassare il baricentro, e Zaba corre il primo pericolo della serata su una bella iniziativa Iori-Margoni. Il power-play del Bolzano continua a fare acqua, Doyle non deve faticare troppo neppure quando i suoi compagni di squadra sono in tre contro cinque, e il pareggio è nell’aria: a rimettere il match in equilibrio ci pensa Caudron, il cui rimorchio è letto molto bene da Iori che gli serve il disco dell’1-1. Ci potrebbe stare anche il sorpasso dei padroni di casa, ma dopo una lunga consultazione dell’instant replay la coppia Pichler-Pianezze non concede la marcatura a Iori la cui deviazione si stampa sulla traversa. Terzo tempo avvincente ed entusiasmante: Mazzolini sfiora il vantaggio, e dall’altra parte Zaba deve tirare fuori il meglio del suo repertorio per portare il Bolzano all’overtime. Si va ai rigori, e a decidere è la trasformazione di Smith. Per l’Alleghe la trasferta di Collalbo è la “partita della vita”, e si vede. Le civette entrano in pista con gli occhi della tigre, il Renon ha invece già la testa alla pausa. Gli ospiti recuperano Sarno (nel Renon tenuto precauzionalmente a riposo Tudin), ed Anger sfrutta subito un power-play per portare l’Alleghe in vantaggio. Lo stesso Anger si divora il raddoppio sulla dormita di una difesa dei Rittner Buam sin troppo remissiva, ma basta guardare il numero dei tiri in porta della prima frazione (6-16) per avere un’idea del dominio territoriale delle civette. In avvio di secondo tempo il botta e risposta Manuel De Toni-Watson mantiene la sfida in equilibrio, ma il break arriva nei primi minuti dell’ultima frazione: Veggiato, con la collaborazione di Cloutier, cala il tris, e 30 secondi più tardi Da Tos con l’uomo in meno chiude virtualmente i conti. L’Alleghe approfitta del ko del Cortina contro l’Asiago per scavalcare gli ampezzani e mettere le mani sull’ottavo posto, mentre il Val Pusteria cade a Torre Pellice in un match che vale solo per le statistiche.













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