Il cross di Pergine va a Mattuzzi e Ianes 

Superano brillantemente il test in vista degli Italiani di Torino. Bene pure Pattis, Bonvecchio, Vender, Pasero e Mattevi


di Paolo Trentini


PERGINE. Campionato regionale di cross con vista su Pergine e su Venaria Reale. La località torinese ospiterà tra due settimane i campionati individuali e societari di corsa campestre e quasi tutti i protagonisti del cross andato in scena ieri nel Parco dei tre Castagni di Pergine Valsugana hanno testato la propria condizione fisica in vista dell'appuntamento tricolore del 9 marzo. A partire da Isabel Mattuzzi e Stefano Anesi, vincitori delle prove assolute, ma anche Daniel Pattis, Elektra Bonvecchio, Alberto Vender e le più giovani Arianna Pasero e Angela Mattevi hanno cercato e trovato indicazioni per affinare la forma nei prossimi giorni e farsi trovare al meglio all'appuntamento tricolore. Anche il percorso ci ha messo del suo, molto compatto inizialmente e poi via via gradualmente più morbido col passare degli atleti, con due strappi impegnativi, diversi tipi di terreno e qualche curva a gomito in contropendenza che ha messo alla prova l'equilibrio dei partecipanti, alcuni dei quali come il povero Marco Anesi sono caduti. Il tutto nel bel parco all'ombra del castello di Pergine in uno scenario che meriterebbe anche qualcosa in più di un semplice campionato regionale.

Venendo alle competizioni agonistiche la gara femminile ha avuto poca storia. Elektra Bonvecchio ha provato nei primi giri a tenere la falcata di Isabel Mattuzzi ma il passo della roveretana era troppo anche per la generosa atleta del Trento che dopo qualche centinaio di metri ha dovuto rassegnarsi a rallentare il ritmo e mantenere la seconda posizione. Mentre poco alla volta davanti la sagoma di Mattuzzi scompariva alla vista, poco alla volta dietro rinveniva quella di Arianna Pasero. La diciannovenne fiemmese tesserata per il Cembra ha fatto la gara inversa rispetto a quella della più esperta atleta di Povo: è partita con calma per poi aumentare la frequenza di falcata col passare dei chilometri. Non abbastanza per raggiungere Bonvecchio ma sufficientemente per occupare il terzo gradino del podio a tre minuti dalla vincitrice: “Le sensazioni non sono ottime – ha spiegato a fine gara Isabel Mattuzzi – ma ultimamente lo sono sempre nei mesi invernali. Pur amando molto freddo e neve non riesco a esprimermi al meglio quando le temperature sono basse. È una cosa normale, penso sia così per tutti ma devo imparare ancora a gestire bene l'ansia quando noto che i miei tempi sono più alti rispetto al solito nella stagione fredda. Ora testa ai campionati italiani di corsa campestre”.

Più combattuta, almeno in apparenza, la gara maschile lunga 9 chilometri, tre in più di quella femminile. In avvio gruppo compatto dal quale poco dopo è fuoriuscito il pinetano Stefano Anesi, recentemente passato dalla Quercia al Trento per andare a rimpolpare la squadra e le ambizioni della società riguardo alla corsa in montagna. La sua iniziativa inizialmente non viene presa in considerazione ma poi Alberto Vender lo raggiunge. È questa l'azione che fa la differenza nei primi chilometri perché nessun altro riuscirà a riportarsi sulla coppia di testa. Ci prova senza fortuna Davide Raineri, riassorbito dal compagno di squadra Michele Vaia, da Emanuele Franceschini e dall'altoatesino di Tires Daniel Pattis, anche lui uno che di campestri e di corsa in montagna se ne intende avendo vinto il titolo tricolore di specialità quando era tra gli junior nel 2017. La coppia si alterna al comando, mentre dietro la distanza dagli inseguitori aumenta sino a quando dopo metà gara lo stesso Pattis decide di lanciarsi all'inseguimento. La gara si decide a due giri dalla fine quando Anesi, in testa da qualche centinaio di metri, riesce a scrollarsi di dosso Vender: “Non è stata una grande giornata – spiegherà a fine gara l'atleta della Valchiese – anche quando ho raggiunto Anesi non stavo benissimo. Sentivo che non tutto andava come volevo e, pur rimanendo sempre con Stefano sapevo benissimo che non avrei avuto chance di vittoria. Nel finale ho sentito un po' di fastidio a un polpaccio e non ho voluto forzare per non compromettere la preparazione in vista degli italiani”. La corsa di Vender risulta così meno efficace, ma lo spazio tra lui e Pattis è sufficiente per consentire di mantenere al traguardo la seconda posizione dietro al neo campione regionale Anesi.

La mattinata di gare si è aperta con i master e le vittorie di Giuseppe Costanzo (Quercia) e Diana Dardha (Alto Garda e Ledro), per poi proseguire con le categorie giovanili. I campioni regionali junior sono Luca Merli e Angela Mattevi, che da regolamento deve partecipare nella sua categoria, i migliori allievi del Trentino Alto Adige sono invece Massimiliano Berti (Valchiese) e Katja Pattis (Südtiroler Team).













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