Il derby lo firma l’Inter ma l’impresa è del Genoa 

28ª giornata. I rossoblù liguri hanno imposto la prima sconfitta stagionale (2-0) alla Juventus La sfida milanese vinta dai nerazzurri 3-2 ma soffrendo fino all’ultimo per la reazione del Milan



Milano. Il clou della 28ª giornata della serie A calcistica, ieri sera, era il derby della “Madunina”, atteso e importante, in ottica europea, per Milan e Inter. Prima però, nella sfida dell’ora di pranzo, è stato il Genoa a conquistarsi l’onore dei titoloni, perchè ha interrotto la serie “da imbattuta” della Juventus, rifilandole un secco 2 a 0 che stupisce, ma non troppo, senza nulla voler togliere ai rossoblu genoani, viste le scorie, anche mentali, dal delirio Champions per i bianconeri.

Derby ad alto tasso agonistico.

La sfida di milano, poi, è finita 2 a 3, ovvero hanno vinto gli “ospiti” dell’Inter, di fatto sempre avanti, ora anche in classifica, avendo scavalcato i “cugini” al terzo posto. L’agonismo non è mancato, la tensione nemmeno (con una litigata, però, sulla stessa panchina, ovvero quella del Milan, con protagonisti Kessie e Biglia, che sono stati separati dai compagni di squadra), ma l’Inter ha saputo andare sul 2 a 0, con Vecino e De Vrij, in apertura dei due tempi. Qui è scattato l’orgoglio milanista, prima accorciando le distanze con Bakayoko, poi andando vicino al pareggio. Ma il rigore conquistato dall’Inter e trasformato da Martinez ha quasi chiuso i conti. Quasi, perchè poco dopo Musacchio ha segnato il secondo gol del Milan, e fino alla fine i rossoneri hanno avuto un paio di occasioni salvate da Handanovic.

Il Napoli rosicchia tre punti.

Non poteva, il Napoli, perdere la ghiotta occasione per rosicchiare tre punti ai bianconeri, e lo ha fatto, nel posticipo delle ore 18, a spese di altri bianconeri, quelli dell’Udinese, battuta al San Paolo 4 a 2, senza mai che il successo partenopeo fosse in discussione. Unica vera emozione, quella di paura, per l’infortunio che ha costretto il portiere del Napoli, Ospina, colpito involontariamente alla testa, in uscita, a un controllo all’ospedale, con Tac fortunatamente dall’esito negativo, rimanendo però per una notte sotto controllo, e con alcuni punti di sutura per un taglio alla testa.

La caduta degli dei bianconeri.

La caduta degli dei fa rumore ma è indolore. Dopo la magica impresa contro l'Atletico Madrid, la Juve torna umana e subisce la prima sconfitta della stagione, dopo 24 vittorie e tre pari. Gode il Genoa e l'ex Sturaro che, insieme al vecchio pirata Pandev, creano la sorpresa, che non influirà sulla volata scudetto, ma ritarderà forse l'epilogo. La Lazio guadagna posizioni in chiave Europa, approfittando dei ko di Roma e Torino e del pari dell'Atalanta: facile il trionfo, con 4 gol nel primo tempo, sull'assopito Parma, andando a portata di tiro della Roma e con ancora da recuperare la partita contro l’Udinese. Perde un'occasione d'oro l'Atalanta che si fa imporre il pari dal Chievo. Si infiamma la lotta per la salvezza, perché in tante avanzano: dopo la Spal e il Bologna, anche Genoa e Empoli fanno bottino pieno. I toscani, ringalluzziti dal ritorno del vecchio maestro Andreazzoli, spingono verso la B il Frosinone con un sofferto 2-1.

Tornando a Genova, paghi del trionfo sull'Atletico, i guerrieri bianconeri tirano il fiato. Ronaldo riposa, l'attacco non incide, il Genoa ha un feeling con le grandi e Prandelli si toglie una grande soddisfazione: prima il Var annulla un rigore al Genoa e un gol alla Juve per fuorigioco. Poi l'ex Sturaro e l'esperto Pandev confezionano un 2-0 che fa salire il Genoa e riporta sulla terra, ma senza troppi danni, la Juve.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

A Vipiteno

Nei guai per il navigatore: sospetto trafficante assolto

Intercettato nel 2021 al Brennero, viaggiava a poca distanza dall’auto di una donna che trasportava 18 chili di cocaina. A collegare i due c’erano i dati trovati sul localizzatore della donna arrestata, già condannata a 8 anni

Attualità