L’analisi dell’allenatore 

«Incappati nei soliti errori»

Trento. Non è mai facile individuare nettamente i fattori che determinano la sconfitta, specialmente se questa coincide con una grande prestazione dell’avversario, come nel caso di Pesaro. La squadra...



Trento. Non è mai facile individuare nettamente i fattori che determinano la sconfitta, specialmente se questa coincide con una grande prestazione dell’avversario, come nel caso di Pesaro. La squadra di coach Repesa ha il merito di tirare con ottime percentuali da tre punti e di condurre la partita dal primo all’ultimo minuto, mentre, come spiegato da coach Molin, Trento ha peccato ancora una volta di poca coesione di gruppo nei momenti decisivi della gara: «Sapevamo che se Pesaro avesse tirato con alte percentuali sarebbe stata una partita molto complicata. Noi siamo incappati nei soliti errori, soprattutto nella prima parte di match in cui non abbiamo mai avuto la capacità di controllare il ritmo della partita e di trovare soluzioni collettive. Nel momento in cui non siamo stati efficaci loro hanno fatto un break che poi ci ha condizionato, anche emotivamente. La squadra quando perde fiducia non ha la pazienza di cercarsi. È successo nei primi due quarti, poi abbiamo provato una lunga rincorsa in cui però non siamo mai riusciti ad agganciare Pesaro».

«Gran merito anche ai nostri avversari, che sono stati bravi a punire tutti i nostri errori» aggiunge il coach dell’Aquila. «Eravamo malati e sapevamo che con la vittoria di martedì non saremmo improvvisamente guariti, dobbiamo tenere i nervi saldi e credere in quello che proviamo a fare. È una sconfitta che ci fa male, ma da questa sconfitta dobbiamo imparare, e capire che per vincere queste partite dobbiamo giocare insieme». F.C.













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