Jagr sul ghiaccio del Palaonda nel primo “ Summer Classic” 

Hockey. Dal 30 agosto al primo settembre un torneo con Bolzano, Norimberga, Stavanger e Kladno e con la squadra ceca giocherà anche la stella 47enne che nel 1994 giocò con i biancorossi durante il lockout della Nhl 


Thomas Laconi


Bolzano. Tranquilli. Il caldo torrido di questi giorni non ci ha tolto lucidità e non si tratta nemmeno di un pesce di aprile. Al Palaonda, udite udite, ci sarà il ritorno di Jaromir Jagr, la grande stella che andrà ad illuminare la prima edizione del Südtirol Summer Classic con Bolzano, Kladno, Norimberga e Stavanger, il torneo estivo in programma al Palaonda dal 30 agosto all’1 settembre. La notizia è incredibile e riporta di buonumore ad un ambiente, quello biancorosso, ancora sotto shock per l’addio a Gino Pasqualotto.

Il fenomeno Jagr

Per “Jaro gol”, quello nel capoluogo è un graditissimo e clamoroso ritorno, che vale la pena ricordare. E’ il dicembre del 1994 quando a Bolzano sbarca un vero e proprio “marziano”. L’NHL è ferma per il lockout e la società biancorossa mette a segno un colpo clamoroso: nel capoluogo altoatesino arriva Jaromir Jagr, all’epoca 22enne ma già stella dell’hockey mondiale. Il fuoriclasse ceco disputa con il Bolzano la fase finale del Torneo 6 Nazioni, trascinando i biancorossi alla vittoria grazie alla bellezza di 16 punti in 6 partite, frutto di 8 goal e 8 assist. Jagr negli anni è diventato una vera e propria leggenda, piazzandosi al secondo posto nella classifica “all-time” dei top scorers della NHL, dietro soltanto al “mostro sacro” Wayne Gretzky. Una carriera pazzesca che non si è ancora chiusa: “The Ageless Wonder”, infatti, all’età di 47 anni gioca ancora con l’HC Kladno, squadra della sua città e di cui è proprietario. Oltre ai cechi e ai biancorossi, parteciperanno anche i tedeschi del Thomas Sabo Ice Tigers Nürnberg (DEL) e i norvegesi dello Stavanger Oilers (Get Ligaen). Venerdì 30 agosto il Bolzano se la vedrà in semifinale contro l’HC Kladno nella gara inaugurale del torneo, sabato 31 agosto sarà la volta del match tra Norimberga e Stavanger, mentre domenica 1° settembre andranno in scena la finale terzo/quarto posto e la finalissima.

Avversari di caratura

Per i Foxes un bel test prima dell’inizio della Ebel, contro compagini di ottimo livello. I cechi hanno ottenuto al termine della scorsa stagione la promozione in Extraliga ceca, trascinati proprio da Jaromir Jagr, capace di mettere a segno 13 punti nelle 12 partite dell’ultima fase del campionato cadetto (10 goal e 3 assist). La squadra schiera tra gli altri anche il difensore austriaco ex Salisburgo, Vienna e Graz André Lakos e l’attaccante David Stach, che l’anno scorso con l’HC Plzen ha affrontato il Bolzano in Champions Hockey League. Norimberga, dopo aver acciuffato il decimo e ultimo posto disponibile per la post-season, è uscita ai quarti di finale contro gli Adler Mannheim, poi laureatisi campioni di Germania vincendo la finalissima contro Monaco. Da segnalare tra le fila tedesche l’ex-NHL Tom Gilbert e l’altoatesino ex-Bolzano Joachim Ramoser, alla sua prima stagione a Norimberga dopo due anni a Ingolstadt. Gli Stavanger Oilers sono una squadra di grandissima tradizione in Norvegia. Dalla sua fondazione nel 2000 sono arrivati ben sette titoli nazionali, di cui sei consecutivi tra il 2011 e il 2017. Nella stagione appena conclusa gli Oilers sono stati eliminati in semifinale dallo Storhamar, nei playoffs vinti poi dal Frisk Asker. Nel 2014 Stavanger vinse anche la Continental Cup, chiudendo al primo posto la Super Final in cui partecipò anche l’Asiago. Nel roster attuale compare anche una vecchia conoscenza della Erste Bank Eishockey Liga, Greg Mauldin, che l’anno scorso ha giocato 23 partite con il Medvescak Zagabria prima di accasarsi proprio in Norvegia in seguito ai problemi economici della società croata.













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