TORINO. La Juventus non perde un colpo che sia Champions League o campionato, sabato o mercoledì. I campioni d’Italia in carica si impongono per 2 a 0 su un Bologna in fiducia dimostrando di essere una macchina da guerra a prescindere da Ronaldo. Risponde presente anche il Napoli che vince per 3 a 0 con il Parma, a dimostrazione del fatto che Ancelotti ha preso per mano la squadra che è la vera anti-Juve del campionato. Degna di nota, per la cronaca, la risposta della Roma alla sua crisi evidente e alle sollecitazioni del suo mister, Di Francesco: una risposta a suon di gol (4), ma a spese del malcapitato Frosinone, che se pure nella giornata precedente era riuscito a far soffrire la Juventus più del previsto, sicuramente non rappresentava, ce lo consentano i cociari, con tutto l’affetto, un banco di prova al limite dell’insuperabilità. E nel Frosinone ha fatto il debutto dal primo minuto il noneso Andrea Pinamonti.

Ad aprire la serata, alle 19, erano state Udinese e Lazio. E gli ospiti capitolini si sono imposti 2-1 mandando un messaggio alla Roma in vista del derby della capitale in programma sabato. La Lazio di Simone Inzaghi ha centrato così la quarta vittoria consecutiva in campionato, pur scendendo in campo in Friuli con un ampio turnover - in vista appunto del derby di sabato - con Milinkovic-Savic e Immobile in panchina a favore di Correa e Caicedo nel reparto offensivo. E un po’ di fatica effettivamente l’ha fatta, prima di andare in gol nella ripresa, al 16’ con Acerbi e poco dopo, al 22’, proprio con Correa. Al 30’ Nuytinck accorciava le distanze ma era solo un’illusione per l’Udinese, che chiudeva sconfitta.

In crisi sempre più profonda il Chievo battuto anche dal Genoa: la posizione dim mister D’Anna è davvero a forte rischio.

E oggi Spal - Sassuolo (ore 19) ed Empoli - Milan (ore 21) chiudono il tabellone della sesta giornata. Se nel derby emiliano fra sarà interessante vedere chi confermerà le buone sortite delle due squadre in questo avvio di campionato, nella partita dei rossoneri non ci sarà meno curiosità. Infatti il mister rossonero, Rino Gattuso, criticato dopo i passi falsi contro Cagliari e Atalanta, dovrà dare costanza di risultati, più che di bel gioco, al Milan. E dovrà farlo arrivando a Empoli senza il suo trascinatore in campo, Gonzalo Higuain, fermo precauzionalmente per un risentimento al flessore. Un’assenza molto pesante alla luce delle ultime prestazioni della squadra al di sotto delle aspettative ma rese parzialmente positive dall’apporto realizzativo del bomber argentino.

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