CALCIO SERIE C

L’Alto Adige pensa già al campo 

La formazione biancorossa tornerà ad allenarsi il 28 dicembre. Il presidente Walter Baumgartner non esclude l’addio di Morosini  «Se dovesse succedere di dar via qualcuno in questo mercato, il nostro obiettivo è di migliorare immediatamente la qualità della squadra»


FILIPPO ROSACE


BOLZANO. Tutti a casa per festeggiare il Natale, ma sino al 28 dicembre. Per quella data l’Alto Adige di mister Vecchi tornerà a radunarsi a Maso Ronco per la ripresa degli allenamenti in vista del 12 gennaio, data in cui si giocherà la seconda di ritorno che vedrà impegnati i biancorossi nella trasferta in casa della vicecapolista Carpi (inizio ore 17,30). La partita con la Vis Pesaro, invece, sarà recuperata mercoledì 22 gennaio, incastonata tra l’impegno casalingo con il Rimini e la trasferta in casa della Reggio Audace che si giocherà nel posticipo serale di lunedì 27.

Tutti a casa per le feste con in tasca la “letterina” che il presidente Baumgartner ha messo sotto il piatto di ogni protagonista, nella cena natalizia tenutasi alla Forst. Conviviale culminato al termine di un mese da tregenda con le tre sconfitte patite nelle ultime quattro gare.

«Siamo stati li per farci gli auguri…nessun discorso particolare. – commenta il massimo dirigente biancorosso -. In una situazione del genere è chiaro che è stato fatto anche il punto della situazione, riguardante lo sviluppo della prima parte della stagione. Valutazione che a mio avviso è sicuramente positiva, anche a dispetto dei risultati maturati nell’ultimo mese. Ritengo che sio possa ottenere di più se riusciremo ad avere una maggiore disponibilità, maggiore impegno e maggiore consapevolezza di fare qualcosa in più rispetto a quanto ci viene chiesto».

E’ possibile che i risultati di questo mese horribilis abbiamo evidenziato il gap esistente tra l’Alto Adige e le cosiddette grandi?

«Per niente! – è la decisa risposta di Baumgartner – e sa perché? Perché non c’è stata una partita che possa dimostrare che il valore dell’Alto Adige sia stato inferiore a quello delle prime attici. E’ chiaro che, però, qualche errore è stato fatto…dico che per essere una squadra vincente bisogna stare attenti ad ogni particolare e per tutti i novanta minuti. Questo valore, magari, nelle ultime gare non è emerso ma è un gap che possiamo colmare lavorando sodo».

In attesa della seconda di ritorno, l’Alto Adige si dovrà confrontare dal 2 gennaio con il mercato invernale. Location dalla quale arriverà la richiesta ufficiale per Morosini (con il Monza in pole position). La società aderirà a questa richiesta nonostante il vincolo contrattuale del centrocampista?

«Bisogna vedere. Simo abituati ad affrontare queste situazioni, perché spesso ci capita di avere delle richieste di gente sotto contratto. Questo capita a noi perché, evidentemente, riusciamo a dare a questi giocatori la possibilità di esprimersi e mettersi in evidenza. Sono del parere che quando si cambia qualcosa bisogna farlo con la consapevolezza di essere in grado di migliorare la struttura. Voglio dire che se dovesse succedere di dar via qualcuno, il nostro obiettivo è quello di migliorare immediatamente la qualità della squadra. Noi vogliamo rimanere così come siamo, ma in situazioni di questo tipo ci sono tanti soggetti in campo, per cui non basta solo la volontà della società di trattenere il giocatore perchè bisogna anche ascoltare le intenzioni degli altri. Per il resto stiamo sicuramente valutando un po' dove c’è la necessità di integrare, ma comunque è sicuro che vogliamo continuare a migliorare in qualità, anche in vista del futuro e mi riferisco a quello delle prossime stagioni».













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