La Roma punta a risalire e inizia battendo il Chievo 

La trasferta a Verona viene ottimizzata dai giallorossi che vincono facile, 3 a 0 Oggi fari puntati su Fiorentina-Napoli e Parma-Inter, nuovo test per i nerazzurri



VERONA. La Roma non vuole perdere contatto con i piani alti della classifica, vuole risalire in zona podio e allora la scalata parte a spese del Chievo. Ieri sera a Verona nel secondo anticipo della 23ª giornada della serie A calcistica, sfida senza storia con i giallrossi a imporsi 3 a 0, risolvendo tutto praticamente nel primo tempo. Apre El Shaarawy al 9’, rifinisce Dzeko al 18’ e firma il tris Kolarov in apertura di ripresa, al 6’. Per il Chievo, poco da fare.

E oggi la 23ª giornata particolarmente in versione “spezzatino” con l’apertura delle sfide ancora l’altroieri, prosegue con altri due anticipi, piuttosto importanti: Fiorentina - Napoli alle ore 18 e Parma - Inter alle 20.30. Partiamo dalla sfida di Firenze, dove è arrivato un Napoli decimato dalle cessioni di mezza stagione e dagli infortuni. Manca Hamsik, che in queste ore dovrebbe (sull'argomento c'è un mistero alquanto fitto) essere a Madrid per le visite mediche in vista del passaggio alla squadra cinese del Dalian, ma soprattutto manca anche Albiol, il cui problema al tendine del ginocchio si sta rivelando più serio del previsto. Lo spagnolo non è partito per Firenze con i compagni, che hanno raggiunto in treno il capoluogo toscano e che con lo stesso mezzo di trasporto faranno ritorno stasera a Napoli, al termine della partita. Ma anche fra i viola ci sono assenze che peseranno, soprattutto in difesa: oltre alla squalifica di Milenkovic e ai dubbi legati a Vitor Hugo, è in forse anche Laurini. Al riguardo saranno decisivi i provini in programma stamattina, ma c’è poi la voglia di fare l’impresa che potrebbe essere l’uomo in più per la Fiorentina.

Spostandoci a Parma - Inter, la pressione, evidentemente, è tutta per la formazione ospite nerazzurra. «In ballo non ci sono solo le sorti dell'Inter ma anche quelle delle nostre carriere»: un avvertimento, scandito con lentezza per dare peso ad ogni parola, che il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ha espresso chiaramente alla vigilia della partita di Parma, chiamando tutti alle proprie responsabilità. L'esito della sfida alla luce delle recenti parole di Marotta non dovrebbe essere determinante per la sua permanenza sulla panchina nerazzurra ma è chiaro che una sconfitta aprirebbe a ogni possibile scenario. Il momento è delicato, la Lazio è lontana solo due punti, il terzo posto non è più così sicuro, la Champions e la Coppa Italia sono obiettivi per la prossima stagione. È forse il periodo più difficile dell'esperienza di Spalletti all'Inter. E allora non resta che fare fronte comune chiamando tutti alle reponsabilità, condivise. Sul fronte dei padroni di casa, invece, il tecnico Roberto D’Aversa tiene tutti con i piedi per terra: «Troveremo un’Inter ferita nell’orgoglio, guai a pensare di avere un impegno meno difficile del solito: i nerazzurri hanno un potenziale enorme, sta a noi fare sì che le difficoltà per l’Inter continuino in base anche a come interpreteremo la gara».

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