LEGA PRO»IL MERCATO DELL’FC ALTO ADIGE

BOLZANO. «Rubin? C'era un accordo con la Juve che se lo sarebbe ripreso. Non è andata così e vedremo ora come gestire la situazione». Il primo acquisto dell'estate dell'Alto Adige è quello meno...


di Francesco Bertagnolli


BOLZANO. «Rubin? C'era un accordo con la Juve che se lo sarebbe ripreso. Non è andata così e vedremo ora come gestire la situazione».

Il primo acquisto dell'estate dell'Alto Adige è quello meno voluto per Luca Piazzi. Il terzino destro ex capitano della Primavera della Juve era andato via da Bolzano a gennaio, destinazione Mantova, e sarebbe dovuto ritornare a Torino alle buste, dove il ds dell'Alto Adige aveva messo un bello zero come offerta. Il problema è che anche la Juventus non ha messo nessuna offerta economica all'interno del doumento, e per i regolamenti, a quel punto, il giocatore deve rimanere nell'ultima squadra con la quale aveva il contratto.

Ma come è potuto capitare?

«E' cambiata - risponde il ds - la persona di riferimento alla Juve che gestiva il mercato dei ragazzi provenienti dal settore giovanile e così sono saltati gli accordi. Faremo buon viso a cattivo gioco».

Il problema è lo stipendio del ragazzo. Giusto dire 65 mila euro?

«Assolutamente no. Il contratto non è il minimo federale, che arriva a 14 mila euro, ma poco oltre, vale a dire 20 mila euro. Che con i contributi arrivano a 40. In ogni caso ora il giocatore è tutto nostro e rappresenta anche una prospettiva. Vedremo con il suo procuratore che strada intraprendere».

Parliamo delle operazioni che realmente cercate di concretizzare. A che punto siete?

«Non si è sviluppato molto in questi giorni perchè tutte le società erano troppo impegnate a dirimere la questione delle comproprietà. Inoltre fino al primo luglio non si può firmare nessun contratto. Per questo saranno decisivi i prossimi giorni, nei quali cercheremo di fare passi avanti un po’ in tutte le strade già intraprese».

Obiettivo numero uno quello di mantenere Bassoli, Cappelletti, Bertoni e Thiam?

«Esatto. Diciamo che in quasi tutti i casi c'è la volontà dei ragazzi di rimanere visto che si sono trovati bene ed hanno potuto esprimersi con continuità. Ora bisogna vedere cosa diranno le società d'appartenenza».

Analizziamo caso per caso allora.

«Su Bertoni stiamo lavorando per cercare di riscattare il giocatore. Crediamo nelle sue possibilità e anche nel fatto che si possa valorizzare da noi. Siamo a buon punto e credo che sarebbe un buon investimento. Per Cappelletti e Bassoli c'è un po’ la volontà di tutti per fare in modo che i ragazzi tornino a Bolzano. Credo che a questo punto la differenza la facciano i procuratori, nel senso che spero non costringano i ragazzi ad attendere una eventuale chiamata dalla B, seppur ipotetica. Su Thiam il discorso è diverso. Nel senso che l'Inter lo ha lasciato libero per avere un posto in più da extracomunitario e dunque il ragazzo si può accasare dove più gli aggrada. Dal mio punto di vista credo che dopo il campionato altalenante disputato non ci siano serie B interessate e che gli possano garantire di giocare con continuità. La politica sua e del procuratore è forse quella d'aspettare per sfruttare al massimo il fatto di non essere più vincolati all'Inter. In ogni caso per questo e gli altri casi questa settimana sarà quella decisiva. Chi vuole rimanere dovrà dirlo sbloccando la situazione, altrimenti dovremo muoverci per intraprendere altre strade».

E Fischnaller non farebbe comodo nell'ottica d'un campionato di vertice?

«Con lui la Reggina ha fatto un'operazione importante l'anno scorso e vuole fare di tutto per valorizzare il suo investimento. Per questo rimarrà a Reggio Calabria per disputare un campionato da protagonista».













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