Marquez se ne va e dietro giocano ai birilli 

Un “incrocio in curva” elimina Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa così lo spagnolo della Honda non ha rivali. Buon terzo Iannone



JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna). Marc Marquez vince a Jerez il Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del mondiale di MotoGp, e balza in testa alla classifica iridata. Si tratta della 37ª vittoria per Marquez, che gli consente di eguagliare i successi di Mike Hailwood, sesto nella classifica di tutti i tempi. Un successo meritato e meno faticoso del previsto per via di quanto accaduto alle sue spalle. La chiave della gara è infatti l’incidente, avvenuto a otto giri dalla fine, che mette fuori causa Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso. Punti pesanti persi dagli avversari di Marquez, soprattutto dalla Ducati che resta a bocca asciutta in una giornata in cui avrebbe potuto raccogliere parecchio. Un incidente di gara, definito così anche dai commissari e parlarne quando c’è tutto il tempo per riflettere e guardare le immagini è certamente più facile che in quei pochi decimi di secondo: Dovizioso sostiene che Lorenzo e Pedrosa dovevano essere più attenti, anche in considerazione della loro esperienza.

Ma cosa è successo? Dovizioso cerca di prendersi la seconda posizione andando largo e consentendo il recupero di Lorenzo, che nel tentativo di rientrare chiude a destra su Pedrosa che, a sua volta, cercava di infilarsi arrivando da dietro. Lorenzo centra così sia il pilota della Honda (Pedrosa) che il compagno di squadra italiano, e vanno tutti giù. Dopo l’incidente si aprono improvvisamente le porte del podio, soprattutto per il francese Johann Zarco con la Yamaha privata, che chiude in seconda posizione. In terza posizione il nostro Andrea Iannone dopo il sorpasso su Danilo Petrucci (quarto) e per lui è il secondo podio consecutivo dopo quello di Austin. Una gara difficile, anonima, per Valentino Rossi, alla fine quinto ma solo per le cadute che mettono fuori causa piloti che sarebbero arrivati prima di lui. Ora Marquez con 70 punti guida la classifica davanti a Zarco che ne ha 58 e Vinales 50. Poi in scia tre italiani: Iannone con 47 punti, Dovizioso che resta fermo a 46 e Rossi a 40.

La gara per il resto è poca cosa: gran partenza di Lorenzo che alla prima curva si prende la testa dopo essere partito dalla quarta posizione, dove scivola invece Cal Crutchlow, al via dalla pole. Marquez, partito in quinta piazza, comincia la rimonta superando prima Zarco e poi Pedrosa, portandosi all’inseguimento di Lorenzo. Errori al sesto giro di Rins e all’ottavo di Crutchlow che perdono l’anteriore. Sempre all’ottavo passaggio Marquez supera Lorenzo e si porta in testa alla corsa. A 8 giri dalla conclusione l’episodio del’incidente che mette fuori Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso, in sostanza il clou della gara. Marquez ringrazia e vola verso la vittoria, Zarco e Petrucci conquistano il podio.















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