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Neruda, la salvezza a portata di mano

Serie A femminile. Domenica potrebbe arrivare l’aritmetica sicurezza e con essa l’automatico accesso ai playoff


di Matteo Igini


BOLZANO. Un anno fa, di questi tempi, il Südtirol Neruda Bolzano attraversava un momento di profonda crisi di risultati e di gioco, che avrebbe poi portato alla retrocessione. Adesso tutto è cambiato. Merito di una società che ha saputo fare tesoro degli errori commessi alla prima stagione di A1, una società che ha voluto a tutti i costi prendersi una seconda chance (acquisendo i diritti del massimo campionato) e una rivincita. Merito anche delle ragazze e dello staff tecnico: tutti assieme si stanno togliendo diverse soddisfazioni. La salvezza è sempre più vicina e potrebbe arrivare già domani, nella prossima giornata di campionato.

E con essa anche la qualificazione ai playoff, ai quali partecipano le prime dieci classificate, eccezion fatta per le ultime due della classe, che retrocedono in A2. Domenica, in caso di successo da due o tre punti in casa della Metelleghe Montichiari, il Neruda sarebbe aritmeticamente salvo e di conseguenza anche ai playoff. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, il Neruda non avrà giocato la sua miglior partita stagionale, ma ha comunque regalato grandi emozioni con la rimonta ai danni de Il Bisonte Firenze, che era avanti 2-1, ma si è dovuto arrendere al tie-break. In un colpo solo, le arancioblù di coach Francois Salvagni hanno respinto l'assalto delle toscane, che puntavano al sorpasso in classifica, e hanno addirittura scavalcato la Liu Jo Modena, caduta contro Monza, salendo in settima posizione. E la sesta piazza, che permetterebbe di evitare il primo turno dei playoff e accedere direttamente ai quarti di finale, non è poi così distante, con capitan Bauer e compagne che al momento accusano due lunghezze di ritardo dall'Unet Yamamay Busto Arsizio.

Mercoledì il Neruda ha saputo soffrire e proprio Christina Bauer è stato l'esempio (è scesa in campo nonostante un problema fisico che le ha impedito di attaccare). Michelle Bartsch è stata un diesel. Timida nel primo set, l'americana è cresciuta fino a diventare la grande protagonista del match assieme a una Sanja Popovic-Gamma che sta facendo la differenza. Al centro Marina Zambelli ha fatto un ottimo lavoro, sia a muro che in attacco, tanto da andare in doppia cifra (11 punti per lei). Le bolzanine hanno lasciato sfogare le avversarie, reduci da tre vittorie di fila, capitalizzando al meglio i tanti errori commessi da Bayramova e socie, e al momento giusto hanno piazzato i colpi vincenti. Ora le arancioblù dovranno ripetersi nella tana di Montichiari.

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