Giro d'Italia

Ortisei, fuori i secondi: il tappone dolomitico può decidere la corsa

Pordoi, Valparola, Gardena, Pinei e Pontives: Quintana e Nibali possono attaccare la maglia rosa Dumoulin


di Luca Franchini


ORTISEI. Quintana, Nibali e Dumoulin: fuori i secondi. Oggi il Giro d’Italia vivrà quella che, con tutta probabilità, sarà la giornata decisiva in chiave successo finale e lo farà in occasione della tappa regionale con partenza da Moena e arrivo a Ortisei: la località gardenese ospiterà la corsa rosa per l’ottava volta nella propria storia, a distanza di sette anni dall’ultima volta (2005), quando s’impose il colombiano Ivan Parra. Fu anche la giornata di Savoldelli, che quel giorno conquistò la maglia rosa, poi portata con successo fino al termine.

Fu così allora, potrebbe essere così anche oggi, a maggior ragione in virtù del profilo altimetrico del percorso. La frazione odierna misurerà solo 137 chilometri, condita però con cinque Gpm e poco meno di 4000 metri di dislivello. Non un metro di pianura, non un attimo di respiro. I corridori scaleranno in sequenza Passo Pordoi, Passo Valparola, Passo Gardena, Passo Pinei e Pontives: salite non impossibili, ma salite vere. Domani e venerdì ci saranno altre due tappe di alta montagna, con arrivi a Piancavallo e Asiago, ma chi vorrà provare a far saltare il banco oggi non potrà giocare d’attesa, Quintana e Nibali in primis, chiamati a recuperare terreno e a guadagnarne altrettanto su Dumoulin in vista della crono conclusiva Monza-Milano, favorevole all’olandese. Molto dipenderà da come i big intenderanno affrontare la corsa, che potrebbe infiammarsi già sulle prime rampe di giornata, quelle del Pordoi. Un’occasione da non perdere per chi vorrà e saprà rischiare, con la possibilità che gli uomini di classifica perdano fin dalle battute iniziali pezzi importanti della propria squadra. Quel che è certo è che, vista la difficoltà non impossibile dell’ultima ascesa, Nibali e Quintana non potranno aspettare i chilometri conclusivi per sferrare l'attacco.

La 18esima tappa del Giro d’Italia scatterà da Moena alle 13. La carovana prenderà la volta di Canazei dove, al km 14, imboccherà la salita del Pordoi (2239 metri, Gpm di prima categoria), per poi scendere verso Arabba, Pieve di Livinallongo e scalare il Valparola (2200 metri). A quel punto, ci sarà la picchiata verso San Cassiano e Corvava, con successiva ascesa verso Passo Gardena (2121 metri), a precedere i transiti da Selva Valgardena e Ortisei, la breve ascesa verso Passo Pinei e il tratto conclusivo che, dopo il passaggio da Castelrotto e Ponte Gardena, chiamerà i corridori ad affrontare la salita conclusiva verso Pontives. L’ultimo Gpm sarà posizionato a 4 chilometri dall'arrivo: da lì al termine ci sarà un falsopiano che porterà fino a 1500 metri dal traguardo di Ortisei. Si imboccherà una rampa di 500 metri che presenta pendenze del 13%, con successiva svolta a destra e breve discesa su pavé fino ai 150 metri conclusivi. Quelli che incoroneranno il candidato numero 1 al successo dell’edizione numero 100 del Giro d’Italia.

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