Cavalese. La Marcialonga, nel combattuto mondo delle “popular race”, è una gara molto speciale, particolarmente amata dai fondisti scandinavi, è il classico “must” che almeno una volta nella vita, meglio tante però, si deve portare a termine. 70 km da Moena a Cavalese e rigorosamente in classico (dall’edizione 2003), la Marcialonga ha cambiato la visione del fondo di tanti italiani che oggi praticano la tecnica classica, ma soprattutto è l’ambito obbiettivo di numerosi grandi campioni. Marcialonga è tra gli eventi fondatori del prestigioso circuito Worldloppet e fa parte fin dalla prima edizione di Visma Ski Classics, proprio come Jizerska Padesatka (CZE), Vasaloppet (SWE) e Birkebeinerrennet (NOR). Nessuno è mai stato capace di vincere le 4 grandi gare nella medesima stagione, ed ecco la straordinaria proposta del manager di Visma Ski Classics, David Nilsson, per la prossima stagione con “The Grand Classics Events”, che accomuna le quattro granfondo con punti aumentati e montepremi incrementato. Marcialonga, per due anni definita miglior granfondo mondiale da una speciale giuria, ha dunque un nuovo traguardo. Sarà un po’ come il grande slam del tennis, e c’è già forte attenzione sul progetto.

Nessuno ha mai vinto le quattro prove nella stessa stagione, solo due atleti ne hanno vinte tre e troviamo l’inossidabile fiemmese Cristina Paluselli (nel 2006), che giunse terza nella gara norvegese preceduta da Anna Santer e Lara Peyrot, mentre Sven Åke Lundbäck ci andò vicino nel 1981, ma non gli riuscì il colpaccio mancando alla gara in Repubblica Ceca. Le granfondo stanno riscuotendo grande attenzione anche tra i campioni, soprattutto le gare mitiche come Marcialonga e Vasaloppet, ma non sono terra di conquista per tutti. Lo sanno bene anche Petter Northug e Dario Cologna, al via la scorsa edizione. Ora è confermata la notizia che, dopo il ritiro dalla Coppa del Mondo, gareggerà nel circuito Visma Ski Classics Marit Bjoergen, un’autentica fuoriclasse con gli sci stretti. Farà parte del Team Ragde Eiendom forte di Aukland, Eliassen e Nygaard, ma privo di Gjerdalen.