Hockey

Prova di forza dei Foxes: alla fine cade anche il Linz

Il Bolzano batte la sua bestia nera e torna in Top-6. Finisce 4-2 per la formazione biancorossa, che costruisce le sue fortune in un secondo tempo da applausi, nel quale brilla la stella di Thomas


Paolo Gaiardelli


BOLZANO. C'è voluto un "aiuto speciale" per fare cadere anche l'ultimo tabù stagionale.

Nella serata in cui il settore D del palaghiaccio di via Galvani ha preso ufficialmente il nome di "Curva Nene&Michi", con il posizionamento di due targhe in ricordo di Daniele "Nene" Delaiti e Michael "Michi" Pircher, grandi tifosi dei Foxes scomparsi nell'estate 2013 e mai dimenticati dal popolo biancorosso, ecco che Frank e compagni trovano le energie e lo slancio giusto per centrare il primo successo d'annata nei confronti dei Black Wings Linz, piegando la seconda forza dell'ICE Hockey League con il punteggio di 4-2.

Una prova di forza quella del Bolzano, che, nel periodo centrale, segna un divario incolmabile con gli avversari, facendosi trascinare dalle giocate di un ispiratissimo Christian Thomas. Per tre punti fondamentali che spingono la squadra del capoluogo nuovamente nella Top-6. I padroni di casa partono subito forte, e, immediatamente dopo un'occasione capitata sulla stecca di capitan Frank, ecco che Connor Ford trasforma in gol la rasoiata sul secondo palo di Davis Vandane.

Linz non ci sta e prova a reagire. Il primo vero squillo è quello di Andreas Kristler, ma Niklas Svedberg è attento e si oppone. Il portierone svedese, però, non può nulla a metà frazione quando Emilio Romig va a deviare, rendendola imparabile, una conclusione dalla distanza di Matthew Mackenzie.

I biancorossi, in ogni caso, non stanno a guardare, facendosi notare ancora con Ford, murato da Rasmus Tirronen. Al 12.34 la rinnovata verve dei Foxes trova il giusto premio, quando capitan Frank tocca in modo vincente davanti alla gabbia avversaria dopo una botta del solito Vandane. Il match resta comunque equilibrato, almeno finché le squadre non rientrano in pista dopo la prima sosta.

Da lì, infatti, per 20' c'è solo o quasi Bolzano. I biancorossi possono godere quasi subito di un powerplay a loro favore e mettono sotto assedio la gabbia difesa da Tirronen, costretto agli straordinari prima su Mike Halmo e poi su Brad McClure. La pressione è costante, anche se, nelle rare occasioni in cui la manovra non è perfetta, ecco che gli ospiti provano ad approfittarne, ad esempio con Brian Lebler, che saggia i riflessi di Svedberg dalla media distanza.Ma la rumba si balla dall'altra parte del ghiaccio, dove Christian Thomas inizia il suo show, mettendo a sedere un avversario e servendo un cioccolatino a Daniel Mantenuto, il quale incredibilmente spreca.

Poco male. Arriva un'altra superiorità per i Foxes e i tempi sono maturi per l'allungo: Thomas vede ben appostato Domenic Alberga e lo libera davanti porta per un tocco facile facile. Il 3-1 però non basta e, al 35.45, il poker è servito, firmato proprio da Thomas, che si merita l'applauso sentito dei 3000 presenti alla Sparkasse Arena.

Il terzo tempo è di pura gestione. Anche se i Black Wings si riportano sotto con un'altra deviazione assurda di Romig, che serve comunque solo a fissare il definitivo 4-2 finale.













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