BOLZANO. Sono 23 le giornate di squalifica, ripartite tra cinque giocatori, comminate dal giudice sportivo a seguito della rissa da Far West scatenatasi al termine di Postal-Arberia.

Quattro giornate, di cui una già scontata, sono state inflitte a Fode Sarr del Postal, “per il pugno sferrato intenzionalmente e con forza in faccia ad un avversario, a fine gara”. Cinque giornate di squalifica, di cui una già scontata, è la punizione per Elvis Shquti dell’Arberia “per un leggera sberla data sulla parte posteriore della testa dell'arbitro”. Otto sono invece le giornate di stop che dovrà scontare Tota Argjend dell’Arberia “per l'inaudita violenza con la quale ha colpito l'avversario Sarr Fode. Un calcio sferrato in velocità ed in volo, colpendolo all'addome”. Due giornate di squalifica per Clemens Pugliese, capitano del Postal “in quanto responsabile del comportamento antisportivo ed in parte violento da parte di alcuni dei propri compagni di squadra”. Quattro giornate di squalifica per il capitano dell'Arberia Ervis Bardhi: “in quanto responsabile del comportamento gravemente antisportivo e violento in modo particolare da parte di molti dei propri compagni di squadra”.

Squalifiche tutto sommato leggere considerando la violenza degli episodi ed il fatto che “in due casi - continua il dispositivo dell’organo giudicante - più calciatori dell'Arberia hanno impedito all'arbitro di identificare il destinatario di un cartellino rosso”.

Per quanto concerne le sanzioni pecuniarie: il giudice sportivo ha inflitto alla “società Arberia l'ammenda di 1.000 euro per il comportamento gravemente antisportivo e violento da parti di alcuni dei propri tesserati a fine partita, aumentata di ulteriori 1.000 euro in quanto società recidiva, per un totale di 2.000 euro”. Meno pesante il consuntivo per il Postal “sanzionata con l'ammenda di 250 euro perché comunque responsabile della condotta censurabile, a fine partita, ad opera di più calciatori della propria squadra”. La ciliegina finale è ancora riservata all’Arberia: “la società – recita il comunicato - viene diffidata dall'essere in futuro nuovamente protagonista di simili fatti di inaudita gravità e manifestazione di incapacità di tenere una condotta civile e sportiva da parte dei propri tesserati. Si fa presente che qualora dovessero ripetersi casi analoghi, il Giudice Sportivo esaminerà l'applicazione anche delle sanzioni più gravi come la penalizzazione di punti in classifica o l'esclusione dal campionato”.