Rossi ci crede: «Veloce anche a Brno»

Roma. Un podio a 41 anni, a 15 mesi di distanza dall’ultimo il 14 aprile 2019 nel Gp delle Americhe ad Austin. Tanto è bastato per riaccendere gli entusiasmi dei tifosi di Valentino Rossi, ma anche e...



Roma. Un podio a 41 anni, a 15 mesi di distanza dall’ultimo il 14 aprile 2019 nel Gp delle Americhe ad Austin. Tanto è bastato per riaccendere gli entusiasmi dei tifosi di Valentino Rossi, ma anche e soprattutto dello stesso campionissimo di Tavullia che ora vuole continuare sulla strada imboccata nel secondo atto di Jerez. Approfittando del ko dell’eterno rivale Marc Marquez il Dottore e i suoi supporter possono tornare a sognare immaginando di mettere i bastoni tra le ruote nelle prossime gare anche al suo erede in Yamaha e leader del Mondiale, Fabio Quartararo. «Questo risultato mi rende ottimista per i Gp futuri - assicura Rossi - perché ho sempre sofferto negli ultimi anni a Jerez e essere andato così qui mi dà la possibilità di essere veloce anche a Brno». Coronavirus permettendo, la MotoGp tornerà in pista il 9 agosto in Repubblica Ceca e poi in Austria allo Spielberg, col doppio appuntamento del 16 e 23 agosto. E il pensiero di Rossi va alla sua scuderia, quella Yamaha ufficiale che lo ha lasciato uscire dalla porta a fine anno, al posto proprio del francese Quartararo, per farlo rientrare, per così dire, dalla finestra riaccogliendolo nel team satellite targato Petronas. «Deve darmi supporto perché faccio parte del team factory e il prossimo anno sarò con Petronas, quindi devono fidarsi di me - tuona Valentino - Forse non sono il più veloce in pista, ma posso divertirmi a correre. A volte devi combattere per certe cose e mi chiedo perché, ma siamo stati forti nel box, non abbiamo gettato la spugna e abbiamo fatto molta pressione sui giapponesi. Non cerco scuse, perché abbiamo un ottimo rapporto con Yamaha».

E considerando il difficile momento di Marquez i tifosi di Valentino possono tornare a sognare guardando anche ai numeri: la voglia di rifarsi dalla prossima gara per il campione del mondo è forte, ma i numeri non stanno dalla sua parte. Finora, infatti, Marquez non è mai riuscito a conquistare un successo iridato senza avere alcun punto in classifica nella prima gara. E ora i Gran Premi in cui è rimasto a bocca asciutta sono già due e Quartararo è già a quota 50 punti. A complicare ulteriormente il quadro per il centauro di Cerveza c’è poi il calendario. L’emergenza Coronavirus ha infatti ridotto all’osso il numero di eventi, che saranno solo 13.













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