Südtirol in volo coi canarini

Modena. Serviva la grande impresa, e la grande impresa c’è stata. Il Südtirol ha espugnato il Braglia, conquistando contro il Modena tre punti pesantissimi, maturati al termine di una prima frazione...


Filippo Rosace


Modena. Serviva la grande impresa, e la grande impresa c’è stata. Il Südtirol ha espugnato il Braglia, conquistando contro il Modena tre punti pesantissimi, maturati al termine di una prima frazione sofferta e chiusa in svantaggio, impasse brillantemente superata nella ripresa con le intuizioni di mister Vecchi, le due perle fissate da El Kaouakibi e Karic… e tanto altro ancora.

Ambizioni.

È un match di cartello dove le due contendenti sono consapevoli di giocarsi la giusta fetta di credibilità ed anche, perché no, di ambizioni. Il Modena prende subito in mano le chiavi del gioco, impedendo al Südtirol di proporsi all’offensiva e, nello stesso tempo, imponendo agli altoatesini l’impegno a rintuzzare le puntate emiliane. Al 7’ lo scatenato Tulissi imbecca lo stacco di Castiglia, il cui colpo di testa finisce tra i guanti di Poluzzi. Il Modena fa girare la palla, chiudendo abilmente gli spazi laterali e, soprattutto, lavorando nella zona mediana dove il centrocampo biancorosso dimostra alcune sofferenze. Il Südtirol non riesce ad uscire dalla tenaglia ed il Modena prova ad affondare i colpi: al 20’ Monachello ha la palla buona nel mezzo dell’area avversaria, l’attaccante si gira e libera un tiro che Poluzzi controlla facile. Il gol emiliano, comunque, non tarda ad arrivare. Al 22’ Tulissi s’incarica della quarta battuta dalla bandierina, opportunità che descrive con un cross teso sul quale s’avventa di testa Zaro, Poluzzi è sulla traiettoria e para ma senza controllare la sfera che gli sfugge dalle mani per la gioia di Monachello che, da due passi, gonfia la rete altoatesina. Una papera che Poluzzi prova a cancellare al 27’ opponendosi con bravura al tiro di Spagnoli, mentre al 31’ controlla visivamente la traiettoria impressa con un colpo di tacco da Monachello. Al 33’ gran sinistro di Davi che, dalla distanza, prova ad impensierire Gagno, con il pallone che finisce sopra la traversa. Il Südtirol insiste ed al 37’ Magnaghi, sul filo del fuorigioco, indirizza un proiettile a filo d’erba che finisce di una spanna lontano dal palo di destra della porta emiliana. Il Modena prova ad allentare la pressione avversaria con la sortita di Castiglia, al 40’, che echeggia dai trenta metri ma senza fortuna.

Rivoluzione biancorossa.

Si va negli spogliatoi dove mister Vecchi decide immediatamente per il triplice cambio, inserendo Rover (al posto di Turchetta), Fabbri (per Davi) e Beccaro (per Greco). Il Südtirol si propone con una maggiore sostanza, ed al 6’ Magnaghi spizzica di testa il traversone di El Kaouakibi, palla che il portiere emiliano controlla in elevazione. Ed è proprio il terzino classe ’99 ad abbagliare il “Braglia”, Modena compreso, al 14’ quando con un missile scagliato dai venticinque metri fredda il portiere Gagno, spendendo il pallone nel vertice sinistro alto vanificando il colpo di reni del portiere di casa. Al 18’ il colpo di testa dell’ex Spagnoli mette paura alla retroguardia biancorossa, ma la traiettoria della palla finisce lontano dallo specchio. Al 23’ Beccaro firma una botta dalla distanza che si stampa sul montante della porta del Modena, facendo vibrare non solo quel legno ma anche l’animo del portiere dichiaratosi superato dal proietto. Al 25’ il Südtirol coglie il frutto del suo migliore gioco: Fabbri detta l’assist in piena area di rigore avversaria, dove svetta imperioso Karic che martella di testa insaccando la rete che ribalta il risultato. Il Modena è ferito e prova a reagire, ma il palleggio dei biancorossi è migliore rispetto a quello espresso nella prima frazione, e questo permette al Südtirol di vanificare i tentativi avversari. Al 37’ c’è un’occasione per il Modena: dalla sinistra Laurenti effettua un cross sul quale c’è il colpo di testa di Costantino che anticipa l’uscita di Poluzzi, la palla finisce sopra la traversa. Al 40’ una bella combinazione Fischnaller-Rover: la sponda di quest’ultimo per il collega di reparto non trova però Fischnaller pronto alla conclusione. Al primo di recupero c’è il miracolo di Poluzzi che strozza con il corpo il colpo di testa ravvicinatissimo di Scappini. Miracolo che sigilla la grande impresa del Südtirol.

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