Innerhofer carico 

«Se sono qui è perchè mi piace»

Cortina d'ampezzo. A Cortina si cambia ancora.«I programmi sono un po' cambiati, sfruttiamo queste ultime ore per gli allenamenti: non sono ancora al top, ma posso dire di essere in crescita...



Cortina d'ampezzo. A Cortina si cambia ancora.«I programmi sono un po' cambiati, sfruttiamo queste ultime ore per gli allenamenti: non sono ancora al top, ma posso dire di essere in crescita - racconta, partecipando all'inaugurazione di Casa Italia Collection, l'azzurro Dominik Paris -. Spero di riuscire ad 'aggiustare' ancora qualcosa: in gara si cerca di dare il meglio, sperando poi di arrivare sul podio. In discesa la vittoria a Garmisch mi ha dato tanta fiducia e, soprattutto, belle sensazioni; mi sono divertito di nuovo e sono tornato veloce. Ho acquisito maggiore fiducia. Per ora in discesa meglio che in SuperG, ma adesso dobbiamo capire bene la pista, individuare dove si può fare la differenza. Si spera che esca qualcosa di bello". La fiducia non manca, nel clan azzurro, l'ambizione si miscela con la concreta possibilità che il bottino possa essere ricco di metalli pregiati, nel segno delle performance offerte in Coppa del mondo. I Mondiali, però, sono una sfida a sé. "Sono passati 14 anni dalla mia prima rassegna iridata e se sono ancora in giro è solo perché mi piace sciare, allenarmi 360 giorni all'anno, mi piace la competizione. Lo faccio molto volentieri e mi fa piacere essere qui. La fiducia c'è e questo è importante. Con l'impegno, si sa, primo o poi si arriva su certi livelli. Ci vuole pazienza e lavoro. Alla fine i risultati arriveranno". Parole di Christof Innerhofer, atleta severo e rigoroso, che prepara ogni appuntamento con una meticolosità invidiabile













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