Sedlacek para tutto  e il Bolzano fa festa 

Un gol di DeSousa permette ai Foxes di stendere Innsbruck


di Thomas Laconi


BOLZANO . Un Bolzano sparagnino ed efficace chiude per la prima volta la stagione senza gol al passivo. Il derby lo portano a casa i Foxes, grazie al risicato 1-0 deciso da un gol di DeSousa dopo sei minuti. Merito di un grande Sedlacek, certo, mostruoso tra i pali e protagonista di un grande shut-out, ma anche di una truppa, quella di Curcio, che ha interpretato bene una gara complicata, giocando sessanta minuti quasi sullo stesso livello. Il miglior attacco è la difesa, diceva il “Paron” Nereo Rocco, ma forse parlare di un Bolzano catenacciaro sarebbe eccessivo, rispetto alle chances create dai padroni di casa. Il nuovo sistema, più accorto e maggiormente incisivo in zona neutra, sta dando però i suoi frutti e lascia ben sperare in vista della settimana inglese (si parte martedì a Dornbirn) nella quale Egger e compagni dovranno provare a fare incetta di punti.

La depressione da ultimo posto non sembra colpire più di tanto i tifosi biancorossi. Sulle tribune sono oltre 3500 per il secondo derby della stagione contro la truppa i ragazzi di Rob Pallin. Per la sfida della verità Pat Curcio rinuncia ancora a Bernard e Austin Smith e muove qualche pedina in attacco, schierando Sointu da centro con Gander e Schweitzer. La curva rimane in silenzio nei primi momenti della gara, al Palaonda regna il silenzio, ma sul ghiaccio il derby si calda subito con una zuffa tra Angelidis e Spurgeon. C'è tensione sul ghiaccio, la posta in palio è alta soprattutto per i Foxes, che sembrano però già belli reattivi e dopo un discreto periodo in zona d'attacco, confezionano il vantaggio in powerplay. Passano sei minuti, capitan Egger (prestazione monumentale la sua) indovina una rasoiata dalla blu che trova la deviazione volante di DeSousa. Innsbruck inizia a macinare gioco e davanti a Sedlacek è spesso pericoloso. Il portiere ceco dimostra la sua classe con una “spaccata” strappa applausi su Lammers che evita il pari. Il derby è vivace, giocato su ritmi molto elevati. Bolzano fa la partita, gli ospiti però ribattono colpo su colpo. Sedlacek è reattivo su un colpo a botta sicura di Wehrs, dall'altra un altro ceco, Nechvatal, blocca il doppio tentativo di Monardo. Occasioni a grappoli, ma dopo venti minuti il tabellone segna solamente l'1-0. Partenza a razzo anche nel periodo centrale, si gioca senza soluzione di continuità. Bolzano ci mette tanta voglia, ma è poco scafato davanti a Nechvatal. Halmo (assist di Sointu) si divora letteralmente il 2-0 solo davanti alla gabbia, Innsbruck si salva ma alza il ritmo. I Foxes hanno un Sedlacek monumentale, che in due occasioni alza la serranda su Yogan e Clark. Bolzano è un po' timoroso, gioca sulle ripartenze ma non riesce a capitalizzare. Nel finale di frazione padroni di casa ancora sciuponi, duetto Egger-Frigo, con Nechvatal ancora una volta graziato.

Nel terzo tempo i ritmi calano, Bolzano prova a chiudere il match ma proprio non ci riesce. La tensione resta alta, i Foxes si piazzano con un prudente ma oculato 1-4, badando essenzialmente a difendere il risultato. Innsbruck si scopre, DeSousa dopo l'ennesimo break fallisce il raddoppio. C'è da soffrire in Via Galvani, tanto per cambiare. Gli ospiti tolgono il portiere a 90 secondi dalla fine, Sedlacek è sempre presente, Innsbruck preme, ma la diga biancorossa è insuperabile e ala sirena l'urlo del Palaonda è una liberazione. «La squadra ha giocato con grande disciplina e tanta intelligenza – spiega Pat Curcio – per noi questa gara era fondamentale. Abbiamo creato tanto e quando era il momento di stringere i denti tutti si sono sacrificati. Sedlacek, la sua sicurezza aiuta tantissimo i compagni di squadra».













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